DI DANIELA MONTI
Come si capisce se
sono innamorato? Se digitate questa domanda su Google, vi
compaiono un�infinit� di test. Fateli, sono anche
divertenti, ma vi serviranno a poco. Perch� la domanda vera,
rivelatrice, quella che pu� aiutare a mettere ordine nella
testa e nel cuore accompagnando fino ad una risposta sensata
all�interrogativo di partenza non � �cosa provi quando ti
tocca o stai vicino a lui/lei?�, oppure �se dovessi
vederlo/a con un altro/a quale sarebbe la tua reazione?�. O
ancora: �quando fai l�amore ti preoccupi della soddisfazione
del partner?�.
La prima, vera
domanda da farsi �: innamorato? E di chi o di cosa?
C�� chi si innamora
dell�idea di essere innamorato, e ha cos� tanta voglia di
amare qualcuno che colui/colei che ha di fronte � solo un
pretesto per poter vivere lo stato di grazia
dell�innamoramento. Per cui s�, a ragion di logica, �
innamorato. Ma di una sensazione di benessere, non di una
specifica persona. Ed � chiaro che una relazione che nasce
con queste premesse non avr� vita molto lunga.
C�� chi sceglie un
modello astratto di fidanzato/fidanzata perfetto/a e, quando
crede di riconoscerlo nella realt�, ecco che automaticamente
se ne innamora. Ma anche qui: innamorato di chi? Di questa
persona in carne e ossa che ho qui davanti o della mia idea
dell�amore che questa persona di fronte mi trasmette?
C�� chi � innamorato
di se stesso e quando trova qualcuno che, a sua volta, se ne
innamora, ecco che pensa d�essere finito nella relazione
perfetta. Per cui, s�, � innamorato. Ma il suo partner, in
tutto questo, c�entra solo marginalmente. Quindi, primo
passo: spostare l�attenzione da se stessi all�altro/a. Come
si capisce se sono innamorata di Luigi (proprio e solo di
Luigi, fatto cos� e cos�, con questa faccia e questo
carattere) o se sono innamorato di Chiara (di lei e solo di
lei)? Ecco, questa � una domanda gi� pi� circostanziata. Lo
dice bene lo scrittore Franco Bolelli: l�amore non pu�,
geneticamente, essere generalista. Passione e attrazione non
bastano. Bellissimi quanto volete, indispensabili all�amore,
possono per� risolversi in un gran fumo negli occhi. Non �
l� che dobbiamo cercare per dare una risposta al nostro
quesito. L�amore � appartenenza, � abbandono. L�amore pu�
solo crescere. Deve crescere.
Ma c�� un altro passo
fondamentale da fare prima di rispondere al nostro quesito.
La domanda � questa: cosa chiedo all�amore? C�� chi chiede
un coinvolgimento totale, qualcosa di simile allo stare
dentro un turbine che sconvolge pensieri, abitudini, tutto.
E pace se dura un mese soltanto e poi finisce senza lasciare
nulla. Durante quel mese s�, sono stato davvero innamorato.
C�� chi chiede
all�amore di vivere di rilanci continui, senza smettere mai,
perch� �il vero amore dura per sempre�. La durata nel tempo
diventa quindi la componente principale. E questo richiede
la capacit� e la volont� d�immaginare un futuro insieme, di
vedere oltre quello che si � ora, rintracciando nei dettagli
delle singole personalit� le premesse per sviluppi che non
potranno che rafforzare il legame. Significa, anche, non
aver paura di prendersi dei rischi. Fra vent�anni non saremo
pi� noi, saremo diversi, ma crescere ci far� avvicinare
perch� entrambi abbiamo investito su quelli che saremo,
prima ancora che su quelli che ora siamo. In fondo, forse,
si � davvero innamorati se la relazione a due fa sentire
profondamente se stessi. Di pi�: se stessi al meglio di ci�
che potremo mai diventare. Senza bisogno di nascondere,
camuffare, ostentare. E questo sia che si concepisca l�amore
come un�esperienza totalizzante ma fugace; sia che lo si
pensi come un filo rosso, mai spezzato, che attraversa
l�intera durata della vita. |