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Nel bosco
Nel bosco ogni vecchio gigante
sia abete, sia quercia, sia pino,
ha intorno, ai suoi piedi, un giardino
di piccole piante.
Son muschi, son felci, son fiori,
e fragole rosse e lichene
cui l�albero antico vuol bene
suoi teneri amori.
E mentre le fronde superbe
protende pi� su verso i cieli
ai pensa a quegli umili steli
nell�ombra, fra l�erbe. (L. Schwarz)
Albero secco
Un albero secco
fuori della mia finestra
solitaria
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni.
Il vento rabbioso la neve il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell�albero
mi d� pensieri di gioia:
da quei rami secchi
indovino il verde a venire. (Wang Ya-Ping)
Pioppi al tramonto
Io so chi colora
di rosso, nell�ora
gi� prossima a sera,
il cielo, soffuso di un pallido blu:
i giovani pioppi
a specchio nell�acqua laggi�.
Li ho visti piegare il pennello
dell�agile chioma
e intingerlo dentro il ruscello
di limpida porpora, sempre, a quell�ora.
Poi, subito ritti, con zelo
svettando; striare di rosso
la pagina chiara del cielo.
So ancora
nel suo folleggiare nel fosso
nel suo folleggiare monello
si lascia sfuggire talora
qua e l� qualche macchia vermiglia
che a nube sospesa somiglia. (G. Vaj Pedotti)
Pini in cortile
Crescono i pini
di fronte alla scala.
Toccano coi rami il muro
della casa dai tegoli bruni;
e di mattina e di sera
li visita il vento e la luna.
Nelle tempeste d�autunno
sussurrano un verso vago;
contro il sole d�estate
ci prestano un�ombra fresca.
Nel colmo della primavera
una pioggia sottile, a sera,
riempie le loro foglie
d�un carico di perle pendule;
e alla fine dell�anno,
il tempo della gran neve
stampa sui loro rami
una trina lucente. (liriche cinesi)
Alberi
Alberi!
Frecce voi siete
dall�azzurro cadute?
Quali tremendi guerrieri
vi scagliarono?
Sono state le stelle?
Vengon le vostre musiche
dall�anima degli uccelli,
dagli occhi di dio. (F. Garcia Lorca)
Il pioppo
Il pioppo nell�azzurro
� un vivo tremolio di grigio e argento;
fa in mezzo ai rami il vento
lento sussurro. (G. Camerano)
Festa a scuola
Mamma, lo sai che abbiamo fatto festa
a scuola, stamattina? Allineati
dapprima; e poi, con il maestro, in testa
a piantar gli alberelli siamo andati.
E ne abbiamo piantati un per ciascuno,
ma bello come il mio non � nessuno:
svelto, diritto, a cuspide perfetta,
verde cupo nel folto e chiaro in vetta.
Un per ciascuno, eravamo in cento:
Ora cento alberelli al sole, al vento,
come fiere sentinelle se ne stanno�
e pensa che bel bosco diverranno! (L. Salvatore)
Castagni
Nulla � pi� bello dei frondosi e ampi
castagni a selve sterminate in mezzo
a questi monti�
Nulla � pi� dolce. Cascano con tonfi
leggeri le castagne, e a quando a quando
ne sguscia fresca sotto il piede una.
Casca in gran copia e tutte l�erbe imbruna
di bei cardi spinosi il frutto buono. (G. Marradi)
Speranza
C�� un grande albero spoglio
in mezzo all�orto: pare
che soffra e non si possa
coprire e riscaldare.
Vola sui nudi rami
un passero sperduto,
e cinguetta pi� forte
in segno di saluto.
Geme l�albero: �Un tempo
fui giovane e fui bello:
candidi fiorellini
erano il mio mantello.�
Il passero cinguetta:
�Oh vecchio albero, spera!
Si scioglieran le nevi:
verr� la primavera. (M. Dandolo)
L�alberetto
Sul principio del boschetto
l�alberetto
guarda intorno, aspetta e spera
primavera.
Non ha foglie, non ha fiori,
non ha umori;
non ha nidi, n� richiami
sopra i rami.
AL suo piede una viola
sola sola,
stenta a fare capolino
tra uno spino.
Fischia il vento, scuro � il cielo:
ahi, che gelo!
Com�� triste, nell�aspetto,
l�alberetto. (F. Socciarelli)