LA VITA
di Madre Teresa di Calcutta
La vita � un'opportunit�, coglila.
La vita � bellezza, ammirala.
La vita � beatitudine, assaporala.
La vita � un sogno, fanne una realt�.
La vita � una sfida, affrontala.
La vita � un dovere, compilo.
La vita � un gioco, giocalo.
La vita � preziosa, abbine cura.
La vita � ricchezza, conservala.
La vita � amore, godine.
La vita � un mistero, scoprilo.
La vita � promessa, adempila.
La vita � tristezza, superala.
La vita � un inno, cantalo.
La vita � una lotta, accettala.
La vita � un'avventura, rischiala.
La vita � felicit�, meritala.
La vita � la vita, difendila.
GENERALE (Bertold Brecht)
Generale, il tuo carro armato
� una macchina potente.
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale il tuo bombardiere � potente.
Vola pi� rapido di una tempesta
e porta pi� di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l'uomo fa di tutto.
Pu� volare e pu� uccidere.
Ma ha un difetto:
pu� pensare.
LA PACE (Li Tien Min)
Non importa chi tu sia
uomo o donna
vecchio o fanciullo
operaio o contadino
soldato o studente o commerciante
non importa quale sia
il tuo credo politico
o quello religioso;
se ti chiedono qual � la cosa
pi� importante per l'umanit�
rispondi prima
dopo
sempre
la pace !
A me piace il gioco della guerra
perch� anche se mi sparano
non muoio mai per davvero, solo per finta.
E poi perch� risusciti sempre
o diventi un altro soldato.
Mi piace quando mi nascondo
e sparo senza farmi vedere,
e posso sparare e uccidere quando voglio
perch� anche i miei nemici non muoiono mai,
ma solo per finta.
Invece la guerra dei grandi � brutta
perch� muori per davvero.
La nostra � tutta fantasia e gioco.
I grandi invece non sanno pi� giocare.
Pasquale
Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero,
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
� giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Salvatore Quasimodo
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LA PACE
La pace � soltanto bella
tenera come una poesia,
tranquillit�
gentilezza
amore
allegria.
Questa � la pace.
Non c�� motivo di fare la guerra
quando si sta gi� male.
Bisogna fare la pace.
Perch� la pace � eterna e normale.
***
Ho dipinto la pace
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
T. Sorek
L'addormentato della valle
E' una gola di verzura dove il fiume canta
impigliando follemente alle erbe stracci
d'argento: dove il sole, dalla fiera montagna
risplende: � una piccola valle che spumeggia di raggi.
Un giovane soldato, bocca aperta, testa nuda,
e la nuca bagnata nel fresco crescione azzurro,
dorme; � disteso nell'erba, sotto la nuvola,
pallido nel suo verde letto dove piove la luce.
I piedi tra i gladioli, dorme. Sorridente come
sorriderebbe un bimbo malato, fa un sonno.
O natura, cullato tiepidamente: ha freddo.
I profumi non fanno pi� fremere la sua narice;
dorme nel sole, la mano sul suo petto
tranquillo. Ha due rose ferite sul fianco destro.
Arthur Rimbaud