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FILASTROCCHE PER GIUGNO
Giugno
Sul bosco gi� placida cala
la sera,
ma un�invisibil cicala
persiste a sgranare tenace,
nella dolcissima pace,
la sua tiritera.
E, mentre l�ombra s�estende
e qualche stella compare,
s�ostina a voler prolungare
quel ritornello di roche
parole
che mettono ancora nella notte
un poco di sole. (L. Spina)
Canzone di giugno
Stormiscono le fronde
nell�aria greve e il sole
ride alle prataiole
ed alle biche bionde,
e rende tutto l�oro
il campo donde arriva
la canzone giuliva
dell�agreste lavoro.
Ecco, � piena la spiga
e la falce � nel pugno;
il buon sole di giugno
rallegra la fatica.
E la canzone sale
dal campo del lavoro
e s�accompagna a un coro
stridulo di cicale;
e sale il canto anelo
da bocche pi� lontane
lodando in terra il pane
ed il buon padre in cielo. (M. Moretti)
FILASTROCCA DI GIUGNO
RODARI
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l�erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle�
�Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
senn� ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto�.
La canzoncina del mulino
Quando, a giugno, biondeggiare
per i bei campi fiorenti
vedo il gran che lieto ai venti
freme e ondeggia come un mare,
nella mia felicit�
dico in cuor: �Se non mi inganno,
grazie al cielo, anche quest�anno
il lavor non mancher��.
Un timor solo mi punge:
il timor della tempesta.
Ma che gioia, ma che festa
quando il gran vedo che giunge!
Me lo portan di lontano,
dicon tutti: �Buon mulino,
trita, trita, il nostro grano!�
Ed io macino contento,
e la ruota gira e canta:
dalle pale l�acqua infranta
spuma e brilla come argento. (U. Ghiron)
E' Giugno finisce la scuola
Vociare di bimbi ridenti
� la scuola che chiude i battenti!
Gli alunni Giugno saluta
dice loro l'estate � arrivata,
lascia i libri, i quaderno e lo studio:
nei cortili e per strada � tripudio.
Allegria di giallo colore
e di mare un salato sapore,
qualche lacrima e tristi saluti
ma a Settembre ci ritroverem tutti.
(Rosalba)
La canzone delle ciliegie
Il buon giugno ha maturato,
coi suoi raggi d�oro puro,
tutte rosse le ciliegie
tra il fogliame verde scuro.
Ora occhieggiano invitanti
ragazzini e ragazzine.
Rosse, nere, morettine,
ciliegione e ciliegine.
Con un paio di bei frutti
io vi faccio gli orecchini,
scintillanti, rossi e belli,
come fossero rubini.
Bimbi belli, bimbe care,
dai capelli bruni e biondi:
tutti ornati di ciliegie
siete ancora pi� giocondi.
Rosse, nere, morettine,
ciliegione, ciliegine. (R. Paccarie)
Sole di giugno
Giugno! Un bel sole rotondo
promessa del pane d�oro
splende sul nostro lavoro,
la festa alla gente del mondo.
Colma la casa di tutti,
carit� buona e fiorita,
porta sapore ai frutti,
l�ombra di l� dalla vita.
Porta letizia ai bambini,
provvidenza alle bicocche,
calabroni ai biancospini,
canti alle cune e alle rocce.
Porta miele agli alveari
incendia l�aureola dei santi,
beve nei fiumi e nei mari
con avide lingue fiammanti.
E muore ogni sera tra i monti,
felice del bene compiuto.
La terra gli scaglia un saluto
dall�arco degli orizzonti. (R. Pezzani)
Ecco giugno
Ed ecco viene giugno
con la falce in pugno,
e miete tutto il grano,
al fiorir del melograno.
Poi, con un bel sorriso,
ti dona un fiordaliso.
E, con un bel brillare,
ti manda ai monti e al mare
(O. Cima)
Giugno
In campagna, ai solleoni,
gi� s�ammucchiano i covoni
Nella scuola ride e danza,
il pensier della vacanza�
( A. Malfatti)