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POESIE PER RICORRENZE


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PER LA MAMMA


 Mamma 

 La tua capacit� di amare � grande 
 e il tuo vivere � un'arte, 
 ogni tuo gesto � una danza, 
 ti adatti a qualsiasi sorte 
 anche nell'attimo di disperazione, 
 sei capace di realizzare il miracolo 
 perch� il tuo esser mamma 
 non � un opportunit� 
 ma una forza una virt� 
 che supera la porta dell'impossibile. 
 E noi tutti figli 
 Ti Vogliamo Bene Mamma! 
Luigi De Simone



A Mia Madre

Non sempre il tempo la belt� cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant�anni e pi� la guardo
e pi� mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch�io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d�Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei�
dal sacrificio mio ringiovanita!

Victor Hugo




Grazie Mamma

Grazie mamma 
perch� mi hai dato 
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi d� sicurezza. 
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me 
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa. 
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma. 

Judith Bond



La mamma

 Anche povera come l�uccello
che, fuor del nido, nulla possiede,
sempre la mamma ha cuore da dare
ch� suo figlio non abbia a penare.
Sempre la mamma � il fiore odoroso
che tutto intorno riempie di s�,
anche se sta lontano da te
col suo pensiero ti vive accanto.
Splende il suo cuore come una stella,
vive il suo amore come una fonte:
alla sua acqua riprendi lena,
alla sua luce rischiari la fronte.
Tu ti nascondi, ma lei ti vede;
tu non le parli, ma lei t�intende;
sulla tua soglia sempre si siede;
pena le dai e letizia ti rende.
Come albero che goccia nel sole
rivestito di subito incanto,
se tu le dici dolci parole
diventa luce pure il suo pianto.

E. De Amicis



Mamma...

C�era un tempo in cui
bastava per dischiudere le finestre al primo sole
ed aspettare quel segnale lampeggiante
che significa il caff� � preparato.
Percorrendo momenti insieme indimenticabili
fino a sera con il saluto all�indomani
con le finestre che si chiudono
e il saluto lampeggiante.
Ora quel saluto si � placato da anni
e si � spento anche quel raggio cosi bello
che apriva tutte le giornate con spensieratezza.
Ora da lass� vedi tutto e ci proteggi
e solo Dio lo sa quanto hai fatto
per gli altri, ma non capiscono una cosa
che la vita � una sola
e non serve far finta di non vedersi
oppure trovare mille scuse per non venire.
Hai fatto troppo per gli altri Mamma cara
e da lass� chiss� come soffri
nel vedere queste cattiverie
che non meritavi di certo.
Ora quelle finestre si aprono con il sorriso
perch� ogni volta penso a te che sei stata
tanto cara e solo chi ti ha adorata veramente
come i tuoi cari possono comprendere.

Adele Boccabella




"Una mano sulla porta"

Quando sto zitto arriva mia madre.
Sta sola mia madre nella stanza di l�.
E io solo e zitto nella stanza di qua.
Mia madre si alza e arriva di quando in quando.
Con una mano sulla porta
 cerca di leggere il mio cuore:
io zitto mi lascio leggere.
Intanto mi nascono affetti e le sorrido:
"Che sei venuta a fare?".
Ma so bene perch� viene da me.
Dopo aver scambiato con me due,
tre parole, mia madre se ne v�.
E io penso a tutti gli uomini:
noi viviamo sostenendoci l'un l'altro.
E' come reggersi colle mani 
sulle spalle di chi � accanto.
Si ha bisogno perfino
 delle persone che danno fastidio.
Chi sa se mia madre non pensa a questo
quando viene e mi guarda 
con la mano appoggiata sulla porta?

poesia dal Giappone (K.Nakagawa)





Elisabetta Robert
 
Un addio 

Nell�alba
mi sei passata accanto
presenza impalpabile
in azzurro.
Ho visto una mezzaluna
ed il viso 
dolce
di chi se ne va
senza ritorno.
Buio luminoso,
assenza di parole.
Lei sola
col pensiero
potr� sentirti
e tu, infinita madre,
l�abbandonerai al dolore
nel dono del ricordo.

 

Mamma

Fragile, sospesa nell�aria
cammino sulle nuvole e ti sento vicino.
Finalmente sole, io e Te
sospese nella fragilit� del cielo.
Sono Loro� i ricordi
la nostra comunicazione�
Mi rivedo bambina felice
e mi riscaldano le tue risate,
ora adolescente introversa
mi rincuora la tua silente presenza ,
sono ragazza insofferente
e Tu, Donna sapiente aspetti l�attimo�
e sei qui a sgretolare le mie sofferenze.
Con sapiente abilit� le circoscrivi,
le prendi , le fai tue e allievi le mie.
L�aereo sale e ti sgorgo 
dietro una nuvola bianca,
ti sento leggera e non pi� stanca.
L�aereo atterra,
l�assenza della tua presenza
annulla ogni mia certezza,
non sento il camino sicuro
senza la tua pazienza�
di ascoltare senza giudizio
consigliare senza costrizione.
Scendo le scale
alzo gli occhi al cielo
ed � bello pensare che sei sempre qui
in un�altra dimensione
Mamma.
(Giovanna Patrizia Dettori)




AMIA MADRE
Sei come la valtellina.
I raggi del sole ti pervadono
 e tu rifletti dove i tuoi occhi�
Sei scintille di un oro sconosciuto,
 Sei argento, terra, a volte pane,
 ma nulla ch�io possa dire.
Un frutto del Signore, il tuo spirito.
 
 ajmona corrado




MAMMA
di Giorgio Bruno

Quell'energia contagiante
che mai ti vien meno,
quell'arguzia d'intelletto
che ogni cosa sa spiegar,
quella bellezza innata
che giammai sfiorisce.
Mamma mia, sapessi
quant'� bello starti vicino 
e sentir la tua voce
pi� viva d'ogni cosa
che mi circonda
e gioir del suo canto.
Stasera anche la luna
lass� s'� ingelosita
e pi� bella vuol apparir
ma lo splendore suo lucente
proprio competere
non pu� con il tuo volto.
Mamma, sei tanto bella.





MAMMA
 di   SARA VIOTTO

Un prato fantastico, tutto verde 
 con dei fili d�erba gialli qua e l�, 
 gli alberi ti circondano e mi parli, 
 mamma ti abbraccio forte 
 
 sento il tuo cuore vicino al mio, 
 il tuo viso si risplende nei miei occhi: 
 ci capiamo soltanto col cuore 
 e tu mi ascolti con un sorriso alle labbra. 
 
 Parliamo delle ultimissime novit� 
 che durante questa bella giornata 
 non abbiamo trovato il tempo di dirci. 
 
 Sono contentissima di vederti; 
 ciao Mamma cara, ora devo andare 
 devo ritornare al mondo reale.




MAMMA

Da  piccolo non ascoltavo la tua voce,
... mi guardavi con occhi d'amore, 
e i miei... sorridenti sotto una tua carezza.

Tu Mamma  dono di vita... per sempre, 
ora che sono lontano dai tuoi sguardi... 
sento le tue parole sulla porta del mio cuore.

Ogni notte nell'universo oscuro, 
irrompe quel silenzio ... le tue preghiere.

Luigi De Simone




L'Angelo della Famiglia di C. Juranville

Vuoi sapere, bambino mio, quale fu per 
la tua mamma il pi� bel giorno della sua vita?
Fu quello in cui, una mattina, ella si avvicin� 
dolcemente alla tua culla e sollev�
piano piano i veli che ti coprivano.
Tu le tendesti i tuoi braccini rosa e per
la prima volta balbettasti: Mamma




Per una Mamma di Angiolo Silvio Novaro

Suonano nel tuo cuore
campane di gioia.
Il bimbo � nato
dischiuso come fiore
di rinata primavera.
Cullalo tra le braccia
stringilo dolce al cuore
sogna per lui limpidi cieli
tu che hai dato la vita
ad un germoglio d'amore.
Voce di cuore che non si rassegna
Che al fuoco acceso del suo dolore.




Mamma, non rimpiangere mai gli anni che passano,
perch� son quelli che ti hanno fatto crescere,
ti hanno dato esperienze, gioie, emozioni...
 certo, anche dolori,
ma anche quelli fanno parte della vita 
e ti insegnano a viverla,
ti insegnano come rialzarti quando cadi
e ti danno la possibilit� di farti diventare 
quello che ora sei...
Buon compleanno!  
Cinzia Coppola



Preghiera alla Madre  di Umberto Saba

Madre che ho fatto 
soffrire
(cantava un merlo alla finestra,il giorno 
abbassava, s� acuta era la pena
che morte a entrambi io mi invocavo)
madre
ieri in tomba obliata, oggi rinata 
presenza,
che dal fondo dilaga quasi vena
d� acqua, cui dura forza reprimeva,
e una mano le toglie abile o incauta
l� impedimento;
presaga gioia io sento
il tuo ritorno, madre mia che ho fatto,
come un buon figlio amoroso, soffrire.
Pacificata in me ripeti antichi
moniti vani. E il tuo soggiorno un verde 
giardino io penso, ove con te riprendere
pu� a conversare l� anima fanciulla,
inebriatasi del tuo mesto viso,
s� che l� ali vi perda come al lume 
una farfalla. E� un sogno
un mesto sogno; ed io lo so. Ma giungere
vorrei dove sei giunta, entrare dove 
tu sei entrata
�ho tanta
gioia e tanta stanchezza!�
farmi, o madre,
come una macchia della terra nata,
che in s� la terra riassorbe ed annulla. 




A Mia Madre 

Con la tua costante protezione, 
delicatamente 
trapuntasti i giorni della mia vita 
dissipando una consegna incommensurabile, 
quel mimo materno che perdura.


Se credo nell'amore, 
nella tenerezza 
e adoro il bel mondo che mi annida, 
se mi fido di guarire ogni ferita, 
lo devo senza dubbio alla tua fattura.


Bench� risulti un pagamento minuto 
a tutto il tuo affetto, 
le tue insonnie 
che servano queste lettere di tributo.


Non credere che ti dimentico, 
abbi consolazione 
che continua a essere il tuo albero 
questo frutto, 
mela matura che cade a terra.
(Maurizio Trapasso)





LETTERA ALLA MADRE 
di Salvatore Quasimodo

"Mater dolcissima, ora scendono le nebbie,
 il Naviglio urta confusamente sulle dighe, 
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;
 non sono triste nel Nord: non sono in pace con me,
 ma non aspetto perdono da nessuno,
 molti mi devono lacrime da uomo a uomo.
 So che non stai bene, che vivi come
 tutte le madri dei poeti, povera e giusta
 nella misura d'amore per i figli lontani. 
Oggi sono io che ti scrivo." - Finalmente, dirai, 
due parole di quel ragazzo che fugg� di notte 
con un mantello corto e alcuni versi in tasca. 
Povero, cos� pronto di cuore lo uccideranno
 un giorno in qualche luogo. - "Certo, ricordo, fu 
da quel grigio scalo di treni lenti che portavano
 mandorle e arance, alla foce dell'Imera,
 il fiume pieno di gazze, di sale, d'eucalyptus. 
Ma ora ti ringrazio, questo voglio, ell'ironia che hai
 messo sul mio labbro, mite come la tua. 
Quel sorriso m'ha salvato da pianti e da dolori. 
E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
 per tutti quelli che come te aspettano, 
e non sanno che cosa. Ah, gentile morte,
 non toccare l'orologio in cucina che batte sopra
 il muro tutta la mia infanzia � passata sullo smalto
 del suo quadrante, su quei fiori dipinti: 
non toccare le mani, il cuore dei vecchi.
 Ma forse qualcuno risponde? O morte di piet�,
 morte di pudore. Addio, cara, addio, 
mia dolcissima mater."




Le Mani della Madre
di Rilke

Tu non sei pi� vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta. 




A MIA MADRE 
Non sempre il tempo la belt� cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e pi� la guardo
e pi� mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita! 
 
 De Amicis 



Cara Madre

Riveder l�infanzia
da un punto agognato,
a suo tempo.
Uno splendore affascina,
comprende.
Ho sentito il cuore pieno
ed ogni mio senso
godere, riaversi, riprendersi,
il tempo che � stato.
La spensieratezza s�� spalancata
ora che i trent�anni l�hanno oscurata.
Il sole, la casa caduta,
i canti speciosi di uccelli da ruscello,
le salite tra i rovi,
l�acqua che m�ha bagnata,
il profumo di mia madre:
oggi questo ho rincontrato.

Francesca Mazzitello





FESTA DELLA MAMMA
(di Giuliana Marinetti) 

Per te, mamma,quante rose 
in questo giorno doneranno, 
i figli tuoi! 
Rose, rose e.... 
tante spine. 
Tu, grande mamma, 
che a volte, 
c�li il pianto 
in un sorriso, 
quanta belt�, 
in fondo 
agli occhi tuoi! 
E mentre,grata, 
le rose accetterai, 
cuore di mamma, 
tutto tu, perdonerai! 




A MIA MADRE � Eugenio Montale 

Ora che il coro delle coturnici 
ti blandisce dal sonno eterno, rotta 
felice schiera in fuga verso i clivi 
vendemmiati del Mesco, or che la lotta 
dei viventi pi� infuria, se tu cedi 
come un�ombra la spoglia 
(e non � un�ombra, 
o gentile, non � ci� che tu credi) 
chi ti protegger�? La strada sgombra 
non � una via, solo due mani, un volto, 
quelle mani, quel volto, il gesto di una 
vita che non � un�altra ma se stessa, 
solo questo ti pone nell�esilio 
folto d�anime e voci in cui tu vivi. 
E la domanda che tu lasci � anch�essa 
un gesto tuo, all�ombra delle croci. 


***



Sempre mi dicevi:
�Perch� non mi dedichi una poesia?�
Io non ti rispondevo.
Tu abbassavi lo sguardo
e ti arrendevi.


Ora che non ci sei pi�
il mio cuore ti parla cos�:
dolce era il tuo viso,
i tuoi occhi sempre scrutavano i miei
perch� tanta era la voglia
di sapere se io ti amavo


Sempre sfuggivo da questa tua muta domanda.
Ora che tu sei fuggita per sempre da me,
sono io che ti parlo
e tu resti muta.

Adesso sono io che abbasso lo sguardo
e sottovoce ti dico
Mamma ti voglio bene:
perdonami.

Maria Rosaria Di Lella




FESTA DELLA MAMMA

Per te, mamma,quante rose
in questo giorno doneranno,
i figli tuoi!
Rose, rose e....
tante spine.
Tu, grande mamma,
che a volte,
celi il pianto
in un sorriso,
quanta belt�,
in fondo 
agli occhi tuoi!
E mentre,grata,
le rose accetterai,
cuore di mamma, 
tutto tu, perdonerai!

(Giuliana Marinetti)




Mamma

il tuo figlio nel giovane grembo porti,
un maestoso inchino
ora devo davanti a te 
che  sei tempio e spazio 
creante della vita
perch� donarla saprai
con tanta gioia ed immensa 
meraviglia!
(Marco Pellacani)





PER LA MAMMA 

Queste mie mani che sanno accarezzare 
e alla tua festa sanno cogliere anche un fiore, 
hanno un difetto: 

quello di lasciare le loro impronte 
su tutto ci� che vanno a toccare. 
Rallegrati per� che sto crescendo 
e i segni sui muri e sulle sedie, 
saranno presto un ricordo solamente. 
Perci� oggi ti regalo le mie impronte, 
perch� tu possa ricordarti un giorno lontano 
come erano piccoline le mie mani 
al tempo in cui cercavano le tue. 



____________ 

Dolce mamma 


La tua dolcezza mamma � 
Una cosa che riempie il cuore. 
Mamma, sei cos� dolce 
Che, come una stella, illumini il mio cammino. 
Mamma, quando mi accarezzi sento 
Fruscio nel cuore 
Come di ruscello 
Che scorre fra i boschi. 
Mamma il tuo sorriso � pi� bello di una rosa 
Che non smette mai di profumare. 
Mamma, la dolcezza che mi dai 
� come un cielo che si apre 
E non si chiude mai. 
Ti voglio tanto bene 
E non smetter� di volertene mai. 




A mia madre 

E il cuore quando d'un ultimo battito 
avr� fatto cadere il muro d'ombra 
per condurmi, Madre, sino al Signore, 
come una volta mi darai la mano. 
In ginocchio, decisa, 
Sarai una statua davanti all'eterno, 
come gi� ti vedeva 
quando eri ancora in vita. 
sorrento italy manniellohotels 
Alzerai tremante le vecchie braccia, 
come quando spirasti 
dicendo: Mio Dio, eccomi. 
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E solo quando m'avr� perdonato, 
ti verr� desiderio di guardarmi. 
articoli ufficio vikingop 
Ricorderai d'avermi atteso tanto, 
e avrai negli occhi un rapido sospiro. 

Giuseppe Ungaretti 



***

Festa della mamma 


Ho pregato un poeta di farmi una poesia 
con tanti auguri per te, 
mammina mia; 
ma il poeta ha risposto 
che il verso non gli viene, 
cos� ti dico solo: 

Ti voglio tanto bene! 


***

�� Tu sei di tua madre lo specchio, 
ed ella in te rivive 
il dolce aprile del fior 
dei suoi anni�� 

William Shakespeare 

***


�� Don� don e mi dicono Dormi! 
Mi cantano Dormi! Sussurrano 
Dormi! Bisbigliano Dormi! 
L�, voci di tenebra azzurra� 
Mi sembrano canti di culla, 
che fanno ch�io torni com�era� 
sentivo mia madre� poi nulla 
sul far della sera� 

Giovanni Pascoli 


***

�� Come non � che sera, 
madre, d 'un solo d� ? 
Me la miravo accanto 
esile s�, ma bella: 
pallida s�, ma tanto 
giovane! una sorella! 
bionda cos� com'era 
quando da noi part�.� 

Giovanni Pascoli 

***


ORA NEL VENTO 
di luciano somma 

Nell�oceano 
Dei tuoi desideri repressi 
Navigava il tuo credo di madre 
Per istinto felina e protettiva . 
�Donna partorirai con gran dolore � 
e lo sapevi quando , per vocazione , 
sentivi dentro al tuo ventre 
i palpiti e gli spasimi 
e tu stringevi i denti 
senza un lamento piena d�emozione . 
Poi ad uno ad uno , col passar degli anni, 
ti lasciarono sola per andare 
in una terra dove il pane � duro 
a fare i vu� cumpr� o gli accattoni 
ma tu non lo sapevi . 
Nell�ultimo sospiro li chiamasti 
Come un appello antico , una preghiera , 
e in quel momento 
non tutti li vedesti al capezzale . 
ora madre senza confini , senza pi� desideri 
tu certamente ascolti 
echi dei vu� cumpr� , di quei tuoi figli , 
nel vento , nell�azzurro , nella pace 
dei tuoi incomunicabili silenzi� 

LUCIANO SOMMA 




DEDICATA ALLA MAMMA

Mamma, 
Tu sei fortezza, 
Tu sei sicurezza, Tu sei�tutto per me. 
Non sei tempo che passa, non sei vento che soffia. 
Tu sei il mio sostegno, 
mi coccoli, 
mi stringi forte, forte 
e non mi lasci pi�. Sei rosa che sboccia 
nel giardino incantato del mio cuore. 
Tu sei soltanto una cosa: la mia mamma. 



 

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