VITE DEI SANTI

VITA DI S.BENEDETTO

 Il II� libro dei Dialoghi di san Gregorio Magno

Il ricordo di Benedetto da Norcia � affidato al ritratto che di lui ci ha lasciato san Gregorio Magno nel II libro dei suoi "Dialoghi".

Benedetto visse in una delle epoche pi� travagliate della storia d'Italia: quella delle guerre gotiche tra Goti e Bizantini che, con alterne vicende, insanguinarono la nostra penisola tra la morte di Teodorico (526) e l'invasione dei Longobardi (568). Carestie, massacri, deportazioni; e alla contrapposizione delle razze si aggiungeva quella delle religioni, in quanto il cattolicesimo dei Romani non era condiviso dai barbari, di religione ariana.

UNA VITA ESEMPLARE

Benedetto nacque a Norcia intorno al 480, appena dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Come tutti i figli di nobili, adolescente si rec� a Roma, per compiervi gli studi. A una citt� in bal�a dei barbari si era aggiunta anche una profonda crisi morale, di cui il giovinetto avvert� subito il pericolo. Allora si ritir� nella solitudine della valle dell'Aniene, in una grotta nei pressi di Subiaco. Il giovane eremita non rimase per� a lungo nascosto: ben presto la sua fama di santit� gli attrasse numerosi discepoli. Fu richiesto come abate da una comunit� di monaci che si trovava nelle vicinanze, a Vicovaro. Ma fu un'esperienza negativa ed egli fu costretto a tornare nella sua grotta di Subiaco, attorno alla quale organizz� una colonia monastica, formata da dodici piccoli cenobi con dodici monaci ciascuno. L'invidia di un prete del luogo lo indusse ad abbandonare anche Subiaco, e insieme ai discepoli pi� fedeli si rec� a Cassino, sul cui monte fond�, intorno al 529, la celebre abbazia di Montecassino. Qui don� ai suoi monaci la Regola, e vi mor�, secondo la tradizione, il 21 Marzo dell'anno 547, quaranta giorni dopo la scomparsa di sua sorella Scolastica con la quale ebbe comune sepoltura. I Dialoghi riferiscono che spir� in piedi, con le braccia sollevate in preghiera verso il cielo.

PREGHIERE