LA PENNA DELL'UCCELLO GRIFONE di ITALO CALVINO

FIABE CLASSICHE E MODERNE

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LA PENNA DELL'UCCELLO GRIFONE    di ITALO CALVINO

 

 
 

Fiaba di Italo Calvino 

LA PENNA DELL'UCCELLO GRIFONE

 

C�era una volta un re che aveva una malattia agli occhi.

�Non c�� medicina che ti possa guarire, maest��, gli dicevano sconsolati i medici. Ma una vecchia, che aveva fama di maga, gli disse: �Il rimedio a dire il vero esiste, � la penna dell�uccello grifone che vive su una pianta altissima e mangia i cristiani come un drago�.

Allora il re chiam� a s� i due figli: �Se tenete alla mia vita, dovete portarmi una penna dell�uccello grifone. Ma vi raccomando di tornare sani e salvi. Prendete due cavalli per ciascuno, uno tenetelo sempre di scorta, non si sa mai cosa pu� succedere quando si viaggia. Se l�impresa � troppo difficile, abbandonatela, e tornate, tornate��

I due fratelli partirono insieme, ma fatta poca strada si separarono. �Io vado di qua, tu di l�, cos� potremmo cercare meglio. Ci ritroveremo qui, in questo punto, tra un anno, un mese e un giorno�.

Ma i due fratelli non avevano lo stesso cuore. Il pi� giovane voleva bene a suo padre, ne aveva piet� per la grave malattia; l�altro, il maggiore, si augurava che morisse per prenderne il posto sul trono del regno. Tanto che, invece di darsi da fare alla ricerca della penna dell�uccello grifone, si ferm� in una citt�, butt� via col gioco e le donne ogni suo avere, si vendette perfino i cavalli e si ridusse a fare la vita del vagabondo e del saltastrade.

Il pi� giovane cammin� per giorni e notti, chiedendo in ogni paese notizie dell�uccello grifone e tutti lo guardavano intimoriti e meravigliati. �Quello l� vuole morire�, commentavano. Finch�, in una landa sconosciuta, incontr� quella stessa vecchia che aveva fama di maga la quale gli indic� una pianta altissima dove viveva l�uccello grifone e gli insegn� come prendergli la penna. �Sali sulla pianta e nasconditi bene tra i rami perch� se ti vede per te � finita. Quando ti sei appostato per bene, scegli una penna dell�uccello e tienila stretta. Allo spuntare del sole, l�uccello si alza in volo, allora tu non mollarla e la penna e ti rester� tra le mani�.

Cos� fece e strapp� una penna all�uccello grifone.

Tutto contento, prese la strada del ritorno. �Chiss� cosa avr� fatto mio fratello�, pensava, �adesso lo ritrover� e sar� certo contento anche lui. Cos� nostro padre guarir��. E cammina e galoppa, arriv� al luogo dell�incontro. Suo fratello era gi� l� ad aspettarlo, tutto lacero e sporco per il suo vagabondare.

�Ho trovato la penna dell�uccello grifone�, grid�, appena lo vide, ancora lontano. �Lo vedo, lo vedo�, disse il fratello maggiore. �I miei cavalli sono morti per la stanchezza ed io ho speso tutti i miei soldi per pagare la gente perch� mi aiutasse a ritrovare la penna. Guarda come sono ridotto!�, disse mentendo. �Non importa fratello mio! L�importante � che uno di noi due l�abbia trovata e che torniamo vivi e vegeti da nostro padre� �Posso vederla?�, domand�, e mentre suo fratello si girava per prenderla estrasse dalla tasca un coltello e lo ammazz�. Poi lo seppell� in un prato fiorito. Indoss� i vestiti del fratello ucciso, prese i suoi cavalli e torn� a casa.

�Pap�, � arrivata la fortuna! Ti ho portato la penna dell�uccello grifone� �Ma tuo fratello dov�� che non lo vedo!� �Non lo so. Per cercare meglio abbiamo preso due strade diverse. Speriamo non sia rimasto preda delle bestie feroci�, disse ostentando preoccupazione.

Il re guar� e aspettava, giorno dopo giorno, il ritorno del figlio minore, ma invano perch� era sepolto nel prato che da allora era eternamente in fiore. Pass� molto tempo. Un giorno, sul luogo della sepoltura, un pastorello trov� un osso con il quale si costru� un flauto. Quando prov� a suonarlo, ne usc� come per miracolo una struggente melodia:

�O Pastorino che in bocca mi tieni

suona pur tu che il cuor mi sostieni

mi hanno ammazzato nel prato in fiore

per una penna di uccello grifone�

Era l�anima dello spirito che ancora viveva, anche se il corpo del giovane si era consumato.

Presto il pastorello divenne famoso facendo sentire in giro per le fiere il suo flauto meraviglioso e la gente ne parlava. La cosa giunse all�orecchio del re che convoc� il pastorello a corte. �Ho sentito che hai un flauto che canta da solo. Posso sentirlo?� �Subito, maest��. E il pastorello inizi� a suonare. Quando il re sent� la melodia trasecol�. Riconobbe la voce del figlio e l�anima gli si riemp� di dolore. Volle provare a suonare lui stesso il flauto.

�O padre mio che in bocca mi tieni

suona pur tu che il cuor mi sostieni

lui mi ha ammazzato nel prato in fiore

per una penna di uccello grifone�

Un terribile sospetto si annid� nella sua mente. �Portatemi qui il principe�, ordin� alla guardie. Appena arrivato lo obblig� a suonare il flauto.

�Fratello mio che in bocca mi tieni

suona pur tu che il cuor mi sostieni

tu mi hai ammazzato nel prato in fiore

per una penna di uccello grifone�

Il re aveva capito perch� il suo figlio minore non tornava pi�. �Scegli il tuo castigo�, disse al figlio maggiore. Poi si ritir� in disparte a meditare sulla crudelt� della vita: era guarito ma era rimasto senza figli. E ancor oggi nelle fiere si racconta che tanti anni fa c�era un pastorello che meravigliava il mondo con il suo flauto fatto con un osso che cantava da solo.



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