TESTI RELIGIOSI |
NOTIZIE DEI SANTI
*AGOSTINO Petrilli da Sulmona -
sacerdote, era fornito delle pi� belle qualit� che formano un uomo di governo,
zelante nell'osservanza regolare e del buon ordine che promosse in ogni maniera,
dolce e affabile nei modi, savio e maturo nei consigli, amante dei giovani,
gelosissimo del segreto e del silenzio, decorso e modesto, semplice (� 1857)
*ALESSANDRO da Montorio - sacerdote, devotissimo di Maria e del SS.mo
Sacramento. Per quanto austero con se stesso era altrettanto affabile, dolce e
benigno verso gli altri. Essendo stato assassinato, non solo perdon� ai suoi
offensori, ma implor� per essi il perdono anche dai giudici e lo ottenne. Con
fama di santit� e di operati prodigi, pieno di anni e di meriti, facendo
affettuosi colloqui con il Crocifisso che teneva tra le mani e teneramente
baciava si ripos� nel Signore (� 1655)
*ANDREA Giacone da Roccadibotte � dopo aver commesso nel secolo azioni cos�
gravi da esser bandito con pena di vita e postosi al servizio dei Colonna entr�
con i Cappuccini e direbbe sacerdote ornato di ogni virt� e ricco di doni
soprannaturali e divini. Indossava cilici e si disciplinava giornalmente a
sangue, rigorosissimo nei digiuni, per lungo tempo non si cib� che di scarso
pane ed acqua. Amava silenzio, preghiera e tanto era ammirabile che ebbe anche
delle estasi. Per sua intercessione l'Altissimo offr� molte grazie ai suoi
devoti anche dopo la sua morte. Esiste in archivio diversa documentazione (�
1651)
*ANTONIO Giammarini da Montepagano - sacerdote, di costumi angelici e di carit�
veramente serafica. Guardiano esemplare seppe tutti conquistare con la carit�
che esercit� in forma eccelsa quando ottenne il permesso dai suoi superiori di
andare a Loreto (Teramo) per assistere gli appestati. Colpito dal morbo si offr�
vittima a Dio per il popolo, precis� il giorno e l'ora del suo transito,
predisse ch'egli sarebbe stato l'ultimo appestato di quel paese e che la peste
sarebbe cessata appena l'anima sua se ne volava al cielo. Lasci� fama di santit�
e di operati prodigi (� 1657)
*ANGELO Di Filippo da Mosciano - sacerdote, semplice, silenzioso, dedito
all'orazione e alla contemplazione e molto caritatevole. Lo si vedeva sempre
allegro, ilare, giocondo perfino il giorno di sua morte quando mentre cantava al
suo Signore, davanti ai suoi frati, consegn� l'anima alla Beata e sempre vergine
Maria di cui era molto devoto e agli angeli che a schiere gli apparvero (� 1654)
*ANSELMO da Fossa � sacerdote, pratic� tutte le virt� in grado perfetto e le
promosse in altri. Ebbe lo spirito di profezia e il dono dei miracoli, la grazia
della parola per cui ottenne molte strepitose conversioni illuminando le menti
pi� ottenebrate. Rigidissimo con se stesso, benevolo, generoso con gli altri,
portava il cilicio e per intere giornate non toccava cibo Gli spiriti infernali
pur se disturbarono il suo apostolato mai la ebbero vinta. Eletto Ministro
Provinciale rinunci� dopo qualche tempo per dedicarsi al ministero. Preannunci�
la sua morte tre giorni prima e i suoi funerali furono una vera testimonianza.
Tutti desideravano ricevere una reliquia. Dopo quattro anni il suo corpo fu
trovato incorrotto. In archivio esiste il processo informativo delle virt� (�
1626)
*ANTONIO da Lanciano - sacerdote, di specchiate virt� morali ed eccellente
direttore spirituale. Profuse largamente i tesori della sua bont�, della sua
prudenza, della sua sapienza e vigilanza. Il pregio non fu solo la pratica delle
virt� in grado eminente, ma l'umilt� con la quale si studi� di celare i doni di
Dio, i digiuni rigorosi, le penitenze. Sotto l'abito portava una veste intessuta
a maglie di ferro con punte acuminate. Pazientissimo nei dolori, sempre lieto
con tutti si addorment� nel Signore con fama di santo e di qualche operato
prodigio (� 1652)
*ANTONIO da Leonessa � laico, uno dei primi discepoli di San Felice da Cantalice
di cui imit� lo spirito di semplicit�, d'innocenza, di umilt�, di
mortificazione, di povert�, di obbedienza e di tutte le altre virt� evangeliche
e serafiche. Nonostante il suo servizio di questuante non perse lo spirito di
orazione. Ebbe il dono delle profezie, dei miracoli e delle guarigioni. Il pi�
bel elogio lo lasci� lo stesso san Felice ad un signor aquilano: �la citt�
dell'Aquila diverr� pi� illustre per avere in se una gemma preziossissima,
ancorch� da lei non conosciuta piacesse a Dio ch'io fossi degno di sedere in
quel luogo che Dio gli ha preparato dopo la morte�. Predisse al suo guardiano P.
Bernardino dall'Aquila che sarebbe morto 15 giorni dopo di lui. Oper� miracoli
anche dopo morte. Dopo 19 anni il suo corpo fu trovato incorrotto e spirante
odore, la stessa cosa si verific� dopo 26 anni e per molto tempo dal sepolcro
dei frati si *BENEDETTO da Monterubiano � sacerdote di santa vita con fama di
santit� si ripos� nel Signore (� 1625)
*BENEDETTO da Pratola - laico, religioso di santa vita nel quale risplendevano
le pi� belle virt� serafiche, specialmente si mostr� assai fervente nella carit�
e nella custodia della lingua che usava solo per cose necessarie e sante. La
squisita carit� di cui era adorno gli meritarono l'appellativo di �mamma�.
Provato da una lunga malattia predisse che non sarebbe morto se prima non
tornava il Guardiano assente, ed appena questi rientr� chiese la sua benedizione
e santamente spir� (� 1659)
*BERNARDO da Montorio � sacerdote. Amante della penitenza soleva andare oltre le
mortificazione praticate dall'Ordine. Avendo stabilito delle norme per lui e per
i suoi seguaci ne ebbe divieto dai Superiori ai quali si sottomise. Osservava
quaresime private, digiunava sovente pane e acqua ed era solitamente parco nel
prendere il cibo. Carico di meriti per le tante opere compiute si ripos� nel
Signore con fama straordinaria (� 1634)
*BERNARDINO Baroncelli dall'Aquila - sacerdote, nobile di famiglia e dottore
dell'una e l'altra legge abbandon� le glorie del mondo per consacrare la sua
vita in un felice connubio di scienza e piet�, i rari talenti agli esercizi
della regolare osservanza e la generosit� dei sui sentimenti ai doveri della
perfetta obbedienza. Fece predizioni sulla sua persona che si verificarono (�
1590)
*BERNARDINO da Carsoli - laico, per la sua spiritualit� ed esemplarit� fu
destinato sempre nei luoghi di formazione. Tale era la sua umilt� che
scongiurava i confratelli di comandarlo in quello che meglio avessero creduto,
dispiacendosi fino a piangere quando non riusciva a contentare qualcuno e
sopportava volentieri quelli che abusando della sua docilit� lo facevano molto
soffrire. Fuggiva l'ozio e del lavoro faceva un mezzo di santificazione. Digiun�
sino alla fine della vita tutte le quaresime del Serafico Padre, della Chiesa ed
altri giorni di propria scelta. Divenuto vecchio e cieco partecipava alle
pratiche di piet� facendosi trasportare in chiesa o camminando a carponi.
Costretto dall'obbedienza a rimanere in cella, si inginocchiava ugualmente per
tutto il tempo. Mor� come era vissuto, da santo (� 1647)
*BERNARDINO Rossi da Gesso - sacerdote, di specchiate virt�, di vita molto
austera e modesto fino allo scrupolo � nei suoi 45 anni di vita religiosa non
mir� mai volto di donna. Predisse ad un giovane chierico spagnolo che sarebbe
stato ucciso da quello stesso amico con cui consumava molto tempo in ciarle
inutili. Nacque, indoss� il nostro abito e mor� sempre nella vigilia di Natale
(� 1651)
*BERNARDINO Roncone da Scalfi - laico, dopo una vita secolare al quanto
singolare divent� religioso assai mirabile, umile e penitente in modo
straordinario� severissimo con se stesso usava ogni genere di mortificazione,
come la macerazione della carne con cilizi e discipline, digiuni protratti per
intere quaresime. Perfetto modello di obbedienza. Di lui esiste un voluminoso
processo di deposizione giurate che ne attestano i singolari pregi e le grandi
virt� (� 1650)
*BERNARDINO da Tagliacozzo - laico, umilissimo am� sempre il vivere nascosto,
stimato per lo spirito di orazione, per la gioia che traspariva da lui quando
serviva i poveri e per la dolcezza che avvertiva chi lo incontrava. Preannunzi�
ad un frate che sarebbe morto fuori dall'Ordine, guar� con un segno un uomo che
si era fermato in convento dopo aver indovinato che soffriva di dolori colici,
lui stesso guar� da mal di testa dopo aver indossato il cappuccio del servo di
Dio
P. Francesco secondo quando gli aveva predetto il suo concittadino
nell'apparizione (� 1649)sprigionarono celestiali fragranze come attestano
persone di fede. Esistono diversi documenti (� 1590).
*CARLO Romano da Campli - sacerdote, religioso adorno di ogni virt�, predicatore
assai zelante. Splendevano in lui mirabilmente armonizzate la piet� e la scienza
in grado eminente, l'umilt�, la carit�, la pazienza e tutte le virt� cristiane e
religiose. Nonostante l'infermit� rest� sempre fedele alla recita dell'Ufficio
fino a recitarlo nel punto di sua morte nelle parole del cantico di Daniele
�Benedite Sacerdoti il nome del Signore�. Ai suoi funerali partecip� tanto
popolo e il suo cadavere rimase inumato per pi� giorni e dette vivo sangue (�
1822)
*CORRADO da Roccacerri, laico esemplare di virt�. Mor� con gran fama di santo
dopo aver operato prodigi (� 1610)
*COSMO Di Giovannangelo da Teramo - laico, adorno di molte luminose virt� oper�
vari prodigi fra i quali predisse la morte, indicando il giorno preciso del suo
guardiano, di P. Giuseppe da Teramo, contro il parere del medico, che asseriva
che non sarebbe morto di quel male. Dopo la sua morte diversi furono le grazie e
le guarigioni. Tre anni dopo quel sacro corpo fu trovato incorrotto e fu veduto
far riverenze e cedere il suo posto al cadavere di fr. Bernardino da Scalfi (�
1648)
*CRISTOFORO Cantagallo da Penne - sacerdote, di santa vita e luminoso esemplare
di ogni virt�, semplicit�, povert�, silenzio evangelico e purezza. Assiduo
nell'orazione ed abitualmente assorto in Dio. Ebbe lo spirito di profezia ed il
dono dei miracoli e grande potere sopra gli spiriti immondi. Provato dalla
malattia soffr� con pazienza ogni dolore tanto da essere chiamato: il secondo
Giobbe. Giunto all'estremo baciava con tanto affetto la Regola professata
lasciando questa misera vita per dimorare nella beata eternit� (� 1658)
*DIEGO Ponzoni da Loreto Aprutino - sacerdote, di straordinaria santit�. Di lui
si conserva un lunghissimo processo compilato dopo la morte e nel quale risulta
aver praticato tutte le virt� evangeliche in grado perfetto, di aver avuto il
dono delle profezie, la grazia della guarigione, di aver operato molti prodigi.
Tra le testimonianze spicca l'esperienza di aver avuto sensibilmente al suo seno
Ges� in forma di Bambino, di cui era devotissimo (� 1660)
*DIONISIO da Spoleto - sacerdote, per la sua esemplarit� di vita fu mandato come
Commissario Generale in Francia per meglio stabilire l'antica Riforma
Cappuccina. Ritornato in Italia visse in diversi luoghi dell'Abruzzo ricordato
per le sue estasi dolcissime, lo spirito profetico, le diverse predizioni, il
dono dei miracoli. Mor� in Assisi (� 1582)
*DONATO da Bomba - sacerdote di irreprensibile e incontaminata conversazione,
govern� sapientemente le nostra famiglie religiose desideroso di ricondurre le
anime alla salvezza. Lavor� da buon predicatore. Tutti lo ricordano come
religioso di santit� perfetta e ci narrano prodigi operati per la di lui
intercessione (� 1649)
*FELICE Saluti da Avezzano - laico, molto ampio � il processo informativo,
compilato nel 1662 intorno alle virt� di questo servo di Dio ricordato da tutti
per i molti prodigi operati dal medesimo prima e dopo morte. Ai suoi funerali
presero parte i principi Colonna e gran numero di cavalieri (� 1646)
*FELICE da Milano - laico, ricco di molte belle virt� evangeliche e serafiche
prese il nome di Felice per avere sempre davanti agli occhi quale modello da
imitare il beato Felice da Cantalice. Con grande fama di santit� e di operati
prodigi volava nella patria beata e mentre il popolo cercava di prendere qualche
reliquia da quel corpo roseo come quello di un fanciullo e si verificarono
straordinari prodigi (� 1680)
*FILIPPO De Rubeis da Tussio - sacerdote, si distinse per esemplarit� di vita,
per cultura e per come govern� la Provincia, di cui � considerato il secondo
fondatore, dopo il periodo difficile della soppressione. Padre veramente
benemerito, consigliere di molti personaggi illustri e prelati di Santa Romana
Chiesa avrebbe occupato alti gradi della gerarchia ecclesiastica se non gliene
avessero preclusa la via (� 1896)
*FILIPPO Rago da Borrello � sacerdote, predicatore, lettore. Profum� delle sue
elette virt� religiose, sacerdotali e apostoliche particolarmente la nostra
Provincia, quella Sarda, Napoletana e Cosentina ove svolse la sua attivit� di
religioso e di superiore. Instancabile nel ministero della Parola, della penna e
del confessionale, presso Ordini, Congregazioni, Istituti religiosi,
Associazioni maschili e femminili e presso moltissime diocesi italiane. Am�
intensamente la giovent� serafica, per cui ebbe tenerezze materne, curandone la
migliore formazione con l'esempio, la parola e gli scritti (� 1959)
*FRANCESCO Boccadossi da Campli - sacerdote di illustre famiglia che dopo aver
intrapreso la carriera ecclesiastica come canonico prefer� evangelica vita
cappuccina. Nel silenzio, nella preghiera e nello studio tempr� la sua vita alle
virt� serafiche e alle speculazione teologiche. (� 1629)
*FRANCESCO Lalli da Leonessa - sacerdote, visse nella perfetta e regolare
osservanza per le sue grandi virt� e zelo fervente. Mite con tutti e duro con se
stesso svolse il suo servizio con intelligenza e ardore. Con Breve apostolico di
Gregorio XVI fu eletto Definitore Generale (� 1855)
*FRANCESCO da Padula - sacerdote, ricevuta l'obbedienza per servire gli
appestati si rec� da loro con autentico zelo offrendo a tutti conforto e
assistenza con singolare forza che ogni mattina attingeva nel celebrare nelle
prime ore del giorno dalla santissima Eucarestia. Colpito dal morbo si
addorment� nel Signore dopo la singolare visita del Padre san Francesco (� 1656)
*FRANCESCO De Lorenzi da Tagliacozzo - sacerdote, il processo di questo
religioso contiene pi� di 30 deposizioni giurate di persone di ogni condizione
che attestano le virt� eroiche da lui praticate, i molti prodigi da lui operati
in vita e dopo la morte e i doni soprannaturali di cui era adorno. La sua vita
era cos� austera e sebbene vecchio e paralitico, mai alter� il rigore dei
digiuni, di indossare cilici e di praticare la disciplina a sangue con catene di
ferro. Dormiva su tavola di legno e solo nelle infermit� acconsent� al sacco di
paglia per obbedienza ai superiori. Devotissimo della Beata Vergine Maria e
fervente nell'orazione soffr� per ben otto anni gli spasimi di schifose piaghe
da lui ritenute visite del Signore. Stimato da Vescovi e prelati era considerato
da tutti caro a Dio (� 1639)
*GABRIELE Di Pasquale da Raiano � religioso adorno di molte virt�, esercit�
grande carit� con gli appestati e sebbene non colpito dal morbo si addorment�
nel Signore con gran fama di santo
(� 1657)
*GIACOMO da Luco nei marsi - laico, fu da tutti ammirato per la grande
semplicit�, ardente carit�, perfetta obbedienza, intemerata verginit�, spirito
di raccoglimento ed estasi frequentissime. Applicando egli la sigla del nome di
Ges� ad alcuni infermi ne speriment� pi� volte l'efficacia
(� 1608)
*GIACOMO da Luco nei marsi - laico, fu ricordato per la sua angelica purezza e
perch� mentre era novizio possedeva la virt� di guarire gli ossessi. Possedeva
lo spirito di raccoglimento e sovente era rapito in estasi. Accetto al Signore
che per sua intercessione largiva innumerevoli grazie (� 1616)
*GIOVANNI Barnab� da Foligno - sacerdote, uno dei fondatori della Provincia.
Port� sempre ovunque chiamato dall'obbedienza un grande amore per la Regola. Fu
di rara prudenza e di carit� incomparabile. Dopo essersi prodigato a bene dei
fratelli e delle anime si addorment� con gran fama di santo. Dopo un anno
trasportando il suo cadavere nel nuovo sepolcreto fu trovato intero, sano e
bianco come di persona viva (� 1591)
*GIOVANNI da Loreto Aprutino - laico, di grande virt� e perfezione, ma
specialmente mirabile per la virt� della pazienza, con cui ebbe a soffrire la
lunga malattia con la quale il Signore volle visitarlo e renderlo degno del
Paradiso. Ebbe lo spirito profetico e prima di morire predisse l'ora precisa del
suo felice trapasso (� 1630)
*GIOVANNI FRANCESCO da Lucoli - sacerdote animato da uno zelo ardentissimo per
la regolare osservanza a cui attese con tale impegno da lasciare alla morte vivo
desiderio di s� per l'alta santit� di cui fu adorno (� 1727)
*GIROLAMO De Lecto da Sulmona - sacerdote, assai dotto e zelante e adorno di
ogni virt� specialmente quella della carit� verso i tanti poveri che languivano
miseramente e sarebbero morti di fame se non soccorsi in tempo. Trov� sorella
morte dopo aver servito lodevolmente gli appestati nei Lazzaretti da lui
organizzati e aver contratto il morbo (� 1657)
*GIUSEPPE da Acciano - sacerdote di grandissima perfezione, lasci� dovunque il
profumo delle sue virt�. Alla sua morte gli furono resi onore di santo (� 1619)
*GIUSEPPE da Penne - laico, la vita di questo religioso fu piena di opere sante.
Si distinse in modo particolare nella carit� ardente e generosa verso i fratelli
infermi per cui si adoperava come una madre per il proprio figlio. Ebbe delle
estasi. Predisse la sua morte 15 giorni prima (� 1595)
*GIUSEPPE Bartolini da Teramo - sacerdote, assai valente in letteratura,
predicatore molto ricercato, devotissimo della Beata Vergine Maria dalla quale
ebbe molti favori. Mor� con gran fama di santit� e di operati prodigi. Aperto il
suo sepolcro fu trovato tutto disfatto nel corpo, ma con un braccio intero e
incorrotto come aveva predetto (� 1645)
*GIUSEPPE MARIA Cerritelli da Chieti - sacerdote, la piet�, la dottrina, il
sacrificio quotidiano di darsi tutto a tutti, l'amore per la cara nostra
giovent� che voleva bene istruita, disciplinata e virtuosa ne fecero un vero
padre da tutti ricercato. Ebbe a sostenere duri colpi della calunnia e
dell'ingratitudine, ma egli aveva la virt� della pazienza in grado eroico,
sopport� tutto per amor di Dio con la rassegnazione dei santi (� 1887)
*GIUSEPPE MARIA da Roccadimezzo - sacerdote, uomo di svegliato ingegno e di
belle doti intellettuali e morali. Religioso di grande dottrina e grande
apostolo. Con la parola e pi� con l'esempio promosse efficacemente non solo il
bene dell'Ordine, ma anche la salute dei popoli tra i quali ottenne miracoli,
conversioni (� 1829)
*ILARIO da Cerchio - laico, religioso adorno di grandi e luminose virt�.
Viaggiando nella sua vecchia et� da Raiano e Celano nel mese di gennaio e colto
da bufera in Forca Caruso, rimase un'intera notte tra la neve e il ghiaccio
confortato dal padre San Francesco che gli apparve promettendogli che non
sarebbe morto l�, ma che giunto in convento avrebbe terminato la sua vita dopo
10 giorni (� 1635)
*LORENZO Carinci da Lanciano - chierico, Questo giovane in cui si ammirano
riunite le pi� belle doti di natura e di grazia, di mente e di cuore sin alla
tenerissima et� di nove anni risplendevano il dono delle estasi durante la
preghiera e le mortificazioni dei penitenti. Nel noviziato era conosciuto come
il pi� modello e il pi� grande devoto della SS.ma Eucarestia e della Beata
Vergine Maria. Ebbe il dono dello spirito di profezia e quello dei miracoli.
Dopo sette giorni di infermit� � durante i quali parlava a Dio e prediceva molte
cose, tra cui il giorno di sua morte - il Signore lo richiamava al premio
eterno. Prima e dopo il suo beato transito al cielo per sua intercessione si
ottennero molte grazie (� 1658)
*LORENZO Bellarmino da Montepulciano � sacerdote e primo ministro provinciale,
da tutti caro e venerando perch� adorno delle pi� belle doti di natura e di
grazia e ricco di tutte le virt� evangeliche e serafiche. Ebbe spirito profetico
e il dono dei miracoli. Superiore modello, asceta profondo in teoria ed
esemplare nella pratica, taumaturgo (� 1603)
*LORENZO da Penne - laico, religioso di santa vita e primo a morire
nell'assistenza agli appestati in Castelnuovo di Lanciano con fama di santit� e
di operati prodigi prima e dopo morte (� 1656)
*LUDOVICO de nobili Capogrossi da Sulmona - sacerdote, di indole assai dolce e
pacifica, aveva il dono di mantenere e di ristabilire ovunque fosse turbata la
pace e la concordia e per questo era soprannominato la Pace. Contribu� alla
costituzione della nostra Provincia imprimendo quello spirito di esatta
osservanza. Era cos� paziente nelle infermit� e amabile nel tratto, che al solo
vederlo tutti si sentivano compresi di carit� e spinti al perdono. Oper� diversi
prodigi. Sono conservati diversi validi documenti (� 1588)
*MARCELLO de' Baroni Scorpioni da Penne - chierico, imitando l'umilt� del
Serafico Padre che non volle mai ascendere al sacerdozio, fece proposito di non
voler mai essere consacrato presbitero. Adorno di molte virt� mor� appena dopo
tredici mesi della sua professione lasciando una fama di santit� (� 1617)
*MARCO da Spoltore - laico, ebbe spirito profetico e due giorni prima del suo
beato transito che pareva agli estremi, disse a chi lo assisteva che non sarebbe
morto se non dopo compieta del giorno 8 gennaio. Cos� al canto delle litanie
della vergine chiudeva la sua cara esistenza sotto lo sguardo del Provinciale e
l'invocazione Regina Angelorum (� 1643)
*MATTEO da Leonessa - laico, ricco di virt� e di doni soprannaturali oper� vari
miracoli. Visse agli albori della costituzione canonica della Provincia (� ?)
*MAURO Mariani dall'Aquila - sacerdote, religioso osservantissimo, di singolare
austerit� con se stesso, era con gli altri cos� affettuoso, dolce e affabile che
rapiva l'amore di tutti, estremamente povero, si disciplinava con flagelli di
ferro si aspramente che fr. Placido da Collepietro assistendolo in una sua
infermit� ne vide le carni tutte livide e graffiate. Digiunava rigorosamente
diverse quaresime a pane e acqua cospargendo le vivande di cenere di cui era
sempre provvisto e a infierire crudelmente sul suo corpo con sanguinosi cilizi e
flagelli. Era nell'orazione era frequentissimo. Mosso dalla sete del martirio
and� missionario nei Grigioni scampando per ben due volte la morte da parte
degli eretici (� 1649)
*MICHELE da Bergamo - laico, religioso che nella giovane et� dei vent'anni
apparve ricco e perfetto in ogni genere di virt� e gi� meritevole del cielo.
Semplice in tutto non aveva luogo doppiezza o seconda intenzione. Tanta la
devozione alla Beata Maria che gli apparve un mese prima di accoglierlo in
Paradiso (� 1661)
*MODESTO da Raiano - sacerdote, religioso di gran virt� e perfezione, scrittore
di ascetica. Del suo Processo sono conservati in archivio 30 deposizioni
giurate, che attestano le molte e perfette virt�. Pur se della provincia romana
prefer� trascorrere la sua vita in Abruzzo dove si addormento nel Signore. Pur
se per breve tempo � dopo la sua morte - per desiderio dei cittadini di Campli
fu trasferito nella Chiesa cittadina della Misericordia, ma poi per volont� del
Vescovo e confratelli fu riportato in Convento. Diversi i prodigi ricordati in
quel giorno (� 1654)
*PACIFICO Della Freria da Teramo - chierico, figlio di nobilissima famiglia, da
piccolo fu assai vano, bizzarro e mondano e nei primi anni della sua vita
religiosa fu di carattere violento e poco o niente sensibile alle correzioni dei
suoi superiori� la scelta di vita sembrava che non avesse modificato il suo
carattere vivace, ambizioso e superbo. Resosi colpevole di apostasia, la
misericordia del Signore lo ricondusse trasformato tanto di diventare religioso
perfetto specialmente nella povert�, l'obbedienza e la pazienza. Rest� di sua
scelta diacono. Ebbe lo spirito di profezia e il dono dei miracoli (� 1632)
*PAOLO da Roccadimezzo - chierico, giovane di angelici costumi e fornito di
molte belle virt� e di spirito profetico (� 1630)
*PIETRO Monaco da Pettorano � laico di specchiate virt� e modello di perfezione.
Godeva fama di santo in vita e con tale vanto pass� all'eternit� (� 1749)
*PROSPERO Guerra da Amatrice - sacerdote, morto in Guardiagrele nella chiesa
delle monache clarisse. Durante l'invasione francese pur potendosi salvare nel
monastero decise di rispettare la clausura, poich� le porte della citt� erano
state murate per impedire il loro ingresso, e rimase nella sagrestia. Era cos�
vera la sua fede che al sentire il fuoco contro i nemici si pose in orazione -
dopo aver esposto il SS.mo Sacramento � e quando si rese conto che la porta era
stata forzata prese la pisside e si fece avanti per fermare gli invasori, i
quali senza alcuna piet� lo uccisero disperdendo le particole e rubando il vaso
sacro. Nonostante i suoi 37 anni per tutti rimase esempio autentico di fede (�
1799)
*SAVERIO Luciani da Castiglione Messer Raimondo � sacerdote, pass� di questa
vita con fama di virt� cristiane e religiose esercitate in grado eminente (�
1726)
*SERAFINO Valignani da Chieti � nipote del celebre missionario gesuita P.
Alessandro Valignani. Dopo aver percorso brillantemente la carriera civile entro
tra i Cappuccini. Sacerdote, povero, umile, virtuoso in grado perfetto si
riposava santamente come visse (� 1631)
*SETTIMIO Nardi da Leonessa - sacerdote, amante dell'osservanza e adorno di
molte virt� e di molta dottrina, si distinse per la sua semplicit� congiunta
alla pi� nobile soavit�. Modello di povert�. Nonostante il periodo difficile per
la Provincia govern� con fortezza e prudenza (� 1861)
*SILVESTRO da Cingoli - sacerdote, edific� tutti i confratelli con la parola e
l'esempio. Luminoso per ogni virt�, aveva spirito di orazione, spirito
profetico, potere sui demoni e una forte devozione per la Beata Vergine Maria
per la quale digiunava ogni sabato. Recitava ogni giorno l'intero salterio.
Nonostante la sua austerit� era con tutti dolce, cortese ed affabile.
Fece qualche prodigio e predisse il giorno di sua morte (� 1594)
*SILVESTRO Marone da Fara S. Martino - sacerdote, religioso di grande virt� e
perfezione, ebbe il dono dei miracoli ed oper� vari prodigi fra i quali quelli
della bilocazione � fu infatti visto malato in letto ed udito predicare in
pulpito come attestano diversi noti testimoni. Mor� martire di carit� assistendo
gli appestati (� 1656)
*SIMONE da Rosciolo - laico, amato per le molte belle virt�. Ebbe lo spirito di
profezia e la grazia delle apparizioni (� 1630)
*STEFANO da Collarmele - laico, preciso sino allo scrupolo nel compimento di
ogni suo dovere, di vita austera e penitente malgrado la fibra poco robusta, di
orazione e di raccogliemento ammirabili. Digiun� con pane ed acqua tutte le
quaresime che soleva praticare il Serafico Padree. Non sostitu� mai l'abito
avuto nel noviziato che indoss� per 34 anni. Era stato compagno di S. Giuseppe
da Leonessa (� 1619)
*TEODORO Cordella da Corropoli - sacerdote, qualificato in ogni genere di virt�,
di fervente orazione, di ammirabile austerit� ed astinenza e di perfettissima
osservanza regolare. Il Signore lo aveva favorito nel dono delle lacrime che a
profusione spargeva quando pregava e quando celebrava il divino sacrificio della
Santa Messa. Impegnato nell'assistenza degli appestati, pur se avanti negli
anni, raccolse il glorioso premio dei giusti (� 1657)
*TEODORO Iarusso da Rivisondoli - laico, i costumi innocenti e patriarcali
vissuti da bambino concorsero alla formazione del giovinetto. Caritatevoli verso
i poveri trascorreva molte ore del giorno e della notte davanti alla SS.ma
Eucaristia. Conosciuto come il �frate santo� tutti si raccomandavano alla sua
preghiera e desideravano essere visitati quando erano infermi, ma egli per
umilt� si rifiutava e cos� il suo guardiano lo invitava ad andare con altri
pretesti. (� 1893)
*TOMMASO Pinterpe da S. Pio delle Camere - sacerdote, impegnato spiritualmente e
corporalmente nella citt� di Ofena per l'assistenza degli appestati � di cui le
memorie del tempo danno ampio spazio per la piena e totale disponibilit� � si
addorment� dopo 20 giorni di eroismo, ricordato da tutti per i suoi prodigi di
carit� (� 1656)
*VALERIO da Como - sacerdote, esemplare di perfetta osservanza regolare, ornato
di molte virt� specialmente della semplicit�, credeva infatti a tutto e a
chiunque, non potendo immaginare che l'uomo fosse capace di mentire. Lo si
ricorda per qualche prodigio e profezia pienamente avverata (� 1650)
*VINCENZO Ricci da Teramo - sacerdote, di vita santa ed immacolata, in cui si
videro splendere le pi� belle virt� sin dai pi� teneri anni. Lo spirito di
umilt�, di povert�, di obbedienza, la intemerata purit�, il dono della perfetta
tranquillit�, il raccoglimento quasi estatico nell'orazione, lo spirito di
profezia e le grazie compartite dal cielo per la sua intercessione di lui prima
e dopo la beata morte sono narrate da diversi documenti e risultano dal processo
compilato intorno alle sue virt�
(� 1603)
*VITTORIO da Celano - sacerdote, trovandosi di passaggio a Perugia si ammal�
gravemente tanto da dover essere assistito amorevolmente in quel convento. Tutti
si accorsero della sua santit� straordinaria ancor di pi� manifesta nella
celletta nel momento del suo beato transito quando tutti furono avvolti, pur non
vedendo nulla, da una insolita luce e rispettosi del confratello che li invitata
a lasciar spazio al Signore Ges� Cristo, alla Beata Vergine Maria, al Padre San
Francesco e la Santa Madre Chiara che erano venuti a prenderlo (� 1630)
PREGHIERE PREGH.SANTI 2