Certe volte l’ansia
si presenta senza un motivo scatenante e la sensazione che
sta per accadere qualcosa di più grande e di più forte di
noi, ci travolge.
In verità dobbiamo
dire che ansia e paure non sono mostri da combattere, ma
sono energie profonde che nascono nell’anima.
Diciamo che sono veri
e propri messaggi che vanno ascoltati e decifrati.
Un sistema per
risolvere i problemi legati all’ansia ed evitare che questa
si rafforzi, è accettare la presenza dell’ansia, ascoltarla,
e cercare di decifrare il messaggio che porta con sé.
L’ansia è
praticamente un’emozione del tutto spontanea dell’essere
umano, e come tutte le emozioni, non ha nulla di negativo;
anzi, nel suo stato originale ha la funzione positiva di
avvertirci in anticipo circa possibili situazioni di
pericolo.
Sarebbe opportuno
mettere in atto delle tecniche che non sono finalizzate a
combattere l’ansia ma piuttosto hanno lo scopo incontrarla,
“farsela amica” , ascoltarla, in modo che dispieghi la sua
carica trasformativa e vitale per svanire poi
spontaneamente.
L’ansia sembra come
una persona non proprio simpatica, che ogni tanto viene a
farti visita, non la sopporti, ma ha un messaggio molto
importante per te; l’ansia non parla la tua lingua, è
difficile comprendere il messaggio che vuole darti, ma
tornerà a farti visita finché non avrai compreso quello che
vuole dirti.
Capito il messaggio
che vuole trasmettere, non tornerà più a infastidirti, ti
lascerà in pace.
Come comprendere il
messaggio per farci lasciare in pace?
C’è una strategia
ridotta a 5 fasi per accettare la propria ansia e
comprenderla:
1. Accogliere l’ansia
La parola
“accettare” significa “dare il consenso e ricevere”e
acconsentire
all’ansia di arrivare.
Bisogna darle il
benvenuto; bisogna essere il padrone di casa che ospita con
cura la nuova emozione, la invita a varcare la soglia senza
opporre resistenza. Conviene accettare che l’ansia stia
arrivando a farti visita accogliendo le sensazioni che
arrivano.
In un certo modo
resistere all’ansia significa prolungare gli effetti
negativi dell’ansia. Lasciarla fluire , invece,ti aiuterà a
liberartene prima e avere la possibilità di osservarla e
capire perché si presenta.
2. Guarda la tua
ansia
L’ansia ti assale :
cerca una posizione comoda e resisti alla tentazione di
reagire e di agitarti.
Guarda l’ansia senza
giudicarla, non guardarla come un ospite indesiderato.
Senti i punti precisi
del corpo dove l’ansia si accumula, nel petto? Nella pancia?
Capisci ora l’ansia
che ti coglie non più come un’accavallarsi incontrollato di
paure incontrollabili, ma come un dolore che senti
concentrarsi in un preciso punto del corpo.
Concentrati in quel
punto in quel punto e immagina come se da quel punto nasca
una sfera di luce, che piano piano si espande fino ad
avvolgerti completamente.
Ti accorgi che il
dolore si dilata fino a dissolversi, osservalo salire e poi
scendere fino a sparire.
Pensa che tu non sei
la tua ansia, è solo un ospite a cui hai dato il permesso di
farti visita. Più ti separi dall’ esperienza che stai
vivendo, più potrai osservarla attentamente.
Dà ascolto con
attenzione a pensieri, alle sensazioni, immagini o
intuizioni che arrivano mentre l’ansia è lì con te. Come
l’ansia si placa, scrivi i pensieri che hai avuto e le
sensazioni che hai provato.
3. Muoviti e agisci
insieme all’ansia
Fai sempre quello
che stavi facendo prima che l’ansia ti facesse visita,
naturalmente rallenta le tue azioni, ma non interromperle.
Ora è importante che
ti aiuti con il respiro. Quando l’ansia si impossessa di noi
il respiro “si accorcia” e involontariamente cominciamo a
respirare solo con la parte alta dei polmoni.
Bisogna fare respiri
lenti e profondi, e a spingere il tuo respiro verso il basso
attraverso la respirazione diaframmatica.
Tenere sotto
controllo il respiro ti sarà di enorme aiuto per riuscire a
mantenere il controllo e trattenere l’istinto a fuggire,
tipico di un attacco d’ansia.
Scappare fisicamente
dalla situazione in cui ti trovi può abbassare l’ansia ma
farà crescere la paura.
4. Ripeti le fasi
In seguito bisogna
insistere ad accettare la tua ansia, ad osservarla, e ad
agire insieme a lei finché si abbasserà ad un livello
confortevole. Lentamente sentirai l’ansia affievolirsi
sempre di più, fino a sparire.
5. Decifra il
messaggio
L’ansia verrà ancora
a farti visita finché non avrai compreso il messaggio
profondo che porta con sé.
Si tratta di un
campanello d’allarme, vuole darci delle indicazioni, farci
ritrovare la strada.
Bisogna riuscire a
capire che cosa vuole comunicarci l’ansia.
Un modo percorribile
è guardare dentro di te.
A volte il disturbo
dell’ansia deriva proprio dall’incapacità di guardarci
dentro, e si presenta quando non siamo più in grado di
ascoltare la nostra voce interiore e viviamo in balia dei
rumori esterni.
Cosa bisogna fare
allora?
Fare meditazione può
esserti di grande aiuto in questo, perché rappresenta il
mezzo migliore per tornare ad ascoltare i messaggi della tua
anima.
Solo così potrai
ritrovare la tua visione quando essa è oscurata dalle tue
paure.
Potrai ritrovare la
consapevolezza e ti fornisce una preziosa bussola che ti
aiuta ad orientarti verso cambiamenti di vita più in
sintonia con ciò che sei.
Sei tenuto sempre a
tenere le tue orecchie sempre puntate all’esterno, pronte a
percepire cosa gli altri si aspettano da te, la tua anima
non accetta questo e l’ansia è un segnale della sua
ribellione.
Fare
meditazione,invece, ti aiuta a riportare l’ascolto verso
l’interno e riuscire ad ascoltare quel messaggio che l’anima
vuole comunicarti.
Cominciare ad
ascoltare la tua voce interiore ti da la possibilità di
attingere a nuove forze di cui non immaginavi neanche
lontanamente l’esistenza.
Per la meditazione ci
vuole soltanto un posto tranquillo e un po’ del tuo tempo
(anche solo 10 minuti al giorno possono essere di grande
aiuto).
Quindi bisogna
dedicare ogni giorno un po’ del tuo tempo solo ad ascoltare
la tua voce interiore.
Stare
silenziosamente, a occhi chiusi, concentra la tua attenzione
sul respiro e cerca di eliminare ogni pensiero.
Piano piano, uno
stato di benessere ti pervaderà e le risposte non tarderanno
ad arrivare. |