DI  SIMONETTA MANNINO

L'ODORE DELLA FELICITA'

 

Protagonista della storia � la giovanissima Nina che, in un momento particolarmente drammatico del suo presente, comincia a ripercorrere l�intimo sentiero dei propri ricordi. Non � un percorso facile: un ambiente familiare difficoltoso, il rapporto con la sorella fatto per lo pi� di incomprensioni e un vivere quotidiano intriso di profonda e disperata solitudine. L�intreccio � lento e il suo dispiegarsi non ha nulla a che vedere col tempo e col passare dei giorni, quanto pi� con il sentire di Nina, con il mondo che nei suoi occhi confluisce e si disperde in emozioni, come l�acqua del mare che si assottiglia dopo che la forza iniziale dell�onda si ritira in fretta. Quella di Nina � una lotta alla ricerca di uno spazio per s� stessa nel mondo e negli affetti, lontano da un ambiente famigliare che nulla le ha insegnato in termini di amore. Tuttavia, l�indipendenza affettiva che cerca di ottenere andandosene � solo effimera: ballerina in un night club prima, ben presto prostituta, Nina vuole raccogliere denaro, tanto denaro da poter tornare dalla madre, totalmente chiusa nel proprio dolore, e offrirle in cambio una vita migliore, salvarla cos� da salvare, di riflesso, se stessa. Mentre la neve continua a scendere e ad imbiancare tutto, Nina continua a riportare i suoi ricordi, ed � come una voce della coscienza, che viene da dentro, lieve come la neve stessa. Forse � proprio questa dolcezza nella narrazione che fa risaltare ancor pi� la durezza della vita, in netto contrasto con lo stile e la pacatezza delle parole. Nonostante i temi forti, la lettura � resa estremamente godibile dalla grande forza espressiva e fluidit� dello stile dell�autrice ed � un viaggio intenso, doloroso ma bellissimo, dove la felicit� � solo un odore fugace �