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FILASTROCCHE DI AUTUNNO
Autunno (G. Rodari)
Il fieno � falciato
il cacciatore ha sparato,
l'autunno � inaugurato:
Il grillo si � murato
nella tomba in mezzo al prato.
Filastrocca dell'autunno
Filastrocca vola vola,
in autunno torni a scuola.
Nuovo nuovo il grembiulino!
Nell'astuccio del bambino
sono lunghe le matite
non ancora temperate.
Son le pagine ancor bianche,
sono i fogli senza orecchie.
Ma le piante sono stanche,
ed i rami sembran secchi.
Che succede l� di fuori?
Son cadute via le foglie.
Ora un bimbo le raccoglie,
colleziona quei colori:
verdino, giallo, marrone,
viola, rossiccio mattone....
Dal riccio esce la castagna
s'addormenta la campagna.
Sono il mosto dentro ai tini
forma allegro buoni vini.
Nella festa di Ognissanti
vanno auguri a tutti quanti.
Quando inizia poi l'Avvento
aspettiamo il grande evento:
dopo l'epoca autunnale
vien l'Inverno con Natal
(Domenico Volpi)
La castagna
C�� un frutto rotondetto,
di farina ne ha un sacchetto:
se lo mangi non si lagna,
questo frutto � la castagna.
La castagna in acqua cotta
prende il nome di ballotta.
Arrostita e profumata
prende il nome di bruciata.
Se la macino � farina:
dolce, fina, leggerina:
se la impasto che ne faccio?
Un fragrante castagnaccio.
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
Da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via ?
( Trilussa )
A scuola!
Bimbo, bimbetta,
la scuola vi aspetta.
Ci son tanti bambini,
spensierati e birichini;
si siedono ai banchi
e quando sono stanchi
di scrivere e studiare
si mettono a cantare:
"Giro giro tondo
com'� bello il mondo!
Chi lo vuol conquistare
a scuola deve andare
In cielo sta il sole,
nel prato le viole,
sull'albero le pere,
il latte nel bicchiere,
la rondinella vola,
i bimbi vanno a scuola!"
Pioggia
Tic e tac
la pioggia cade,
cade svelta
sulle strade.
Balla e canta:
tic e tac.
Con l'ombrello
vo bel bello
nelle pozze
a far cic ciac.
Scendi scendi,
pioggia bella:
canta a tutti la novella
della nuvola piccina
che s'� sciolta stamattina.
Cadon le foglie
Cadon le foglie come farfalle:
ve n�� di rosse, ve n�� di gialle,
volteggiano un momento,
e partono col vento.
E la povera pianta l�, nell�aria,
rabbrividisce, nuda e solitaria. (M. Maltoni)
La nuova stagione
Le svelte rondinelle son partite
in cerca di una terra solatia;
le brune passerine, infreddolite,
cinguettano canzoni in armonia.
Le tiepide giornate son finite:
la fitta nebbia d� malinconia;
le foglie, intanto, vizze ed ingiallite,
cadono volteggiando sulla via.
Ara la terra il rude contadino
e sparge i duri chicchi di semente,
e corre, col pensiero, lietamente,
alle castagne nuove, al dolce vino.
Mugghiano bovi nelle chiuse stalle
e canta il boscaiolo nella valle.
(C. Mazzoleni)
Ora l�autunno
Ora l�autunno guasta il verde ai colli,
o miei dolci animali. Ancora udremo,
prima di notte, il richiamo della grigia
pianura che va incontro a quel rumore
alto di mare. E l�odore di legno
alla pioggia, l�odore delle tane,
com�� vivo qui fra le case,
fra gli uomini, o miei dolci animali.
(S. Quasimodo)
Autunno
Biondo autunno che ci porti?
Uva, fichi e noci a staia.
Pioggia e vento alle montagne
mucchi, al fuoco, di castagne. (R. Rompato)
Addio estate
L'estate se ne � andata,
la nebbia gi� si � alzata.
Addio sole, sabbia, mare
e bei monti da scalare!
In citt� siamo tornati
alla scuola preparati.
Piove
Tic toc, tic toc ... fanno i goccioloni.
In casa i bimbi stan buoni.
Dalle finestre guardano fuori
e sentono tanti rumori:
della pioggia il ticchettio,
della gente il chiacchierio,
di motori un gran fracasso ...
Pi� non vogliono andare a spasso.
I rami scuote il vento
e quasi fa spavento.
I bambini sognano il sole
e lo chiaman con dolci parole.
Piove: che guaio!
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove piove ... dappertutto.
Erbe e fiorellini
fan la doccia nei giardini.
Luccicano strade e tetti.
I bambini, poveretti,
non possono uscire,
non si sanno divertire.
L'acqua dei fiumi cresce,
dalle sponde esce,
allaga e fa danni.
� facile prender malanni.
Con impermeabile ed ombrello,
tutti invocano il tempo bello.
Pioggerella
Sei tornata pioggerella,
che ogni cosa rifai bella?
Pioggerella d'argento,
tiepida e senza vento,
innaffia erbe e germogli
sugli alberi ancor spogli.
Finisci presto il tuo lavoro
e lascia passare il sole d'oro.
Nebbia
� difficile attraversare
quando la nebbia appare:
fitta nasconde la strada
e nessuno sa dove vada.
Il suo umido grigiore
penetra fino al cuore;
a tutti d� malinconia
ma accende la luce della fantasia.
Frutti autunnali
In autunno maturan
molti frutti. In pianura
vedi di riso spighe dorate,
nei boschi di montagna
lucidi gusci di castagna.
Anche uva, mele e pere
vengon presto raccolte.
Nelle chiome di verde folte,
ridono cachi grandi e gialli.
Tra pochi giorni ormai
gli alberi non avran pi� doni:
come la natura tutta,
prenderanno meritato riposo.
Colori d'autunno
Autunno, autunno mio,
all'estate diamo addio!
Rosse come il sangue
son le ultime foglie
e gialle come il sole.
Splendono nei giardini
dalie e crisantemi:
colori vivi e lieti
per darci il tuo saluto.
Anche nei prati ti vediamo arrivare,
con scintille di luci chiare.
La pioggia (R.Piumini)
No, non � una sola goccia,
sono tante, sono pioggia:
scende sciolta, lava, bagna,
d� da bere a ogni campagna,
riempie buchi nelle strade,
fruscia fresca mentre cade,
fa la doccia al mondo secco,
d� una goccia ad ogni becco.
Il vento (R.Piumini)
Sentila, soffia,
sentila, sbuffa:
dolce ti graffia,
un'aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone.