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POESIE A TEMA
POESIE SULL'ADDIO POESIE DELL�ADDIO ANNA ACMATOVA Ah, tu pensavi che anch�io fossi una che si possa dimenticare e che si butti, pregando e piangendo, sotto gli zoccoli di un baio. O prenda a chiedere alle maghe radichette nell�acqua incantata, e ti invii il regalo terribile di un fazzoletto odoroso e fatale. Sii maledetto. Non sfiorer� con gemiti o sguardi l�anima dannata, ma ti giuro sul paradiso, sull�icona miracolosa e sull�ebbrezza delle nostre notti ardenti: mai pi� torner� da te ANNA ACMATOVA Non � il tuo amore che domando. Si trova adesso in luogo conveniente. Stanne pur certo, lettere gelose non scriver� alla tua fidanzata. Per� accetta dei saggi consigli: dalle da leggere i miei versi, dalle da custodire i miei ritratti, sono cos� cortesi i fidanzati! E conta pi� per queste scioccherelle assaporare a fondo una vittoria che luminose parole d�amicizia, e il ricordo dei primi, dolci giorni� Ma allorch� con la diletta amica avrai vissuto spiccioli di gioia e all�anima gi� sazia all�improvviso tutto parr� un peso, non accostarti alla mia notte trionfale. Non ti conosco. E in cosa potrei esserti di aiuto? Dalla felicit� io non guarisco. CATULLO Ah, povero Catullo, cosa speri? Quando una cosa � finita, � finita. Come il sole brillarono i tuoi giorni, quando colei, che tu amasti come nessuna al mondo mai sar� pi� amata, diceva �vieni� e tu, pronto, correvi. Nessun gioco d�amore ti negava: ci� che volevi tu, lei lo voleva. Come il sole brillarono i tuoi giorni! Ora non vuole pi� e tu sii forte, non inseguirla come un accattone. Se ti ha lasciato, lasciala, che vada! Addio, ragazza, vedi, il tuo Catullo resiste. Non verr� mai pi� a cercarti, non ti voglio per forza, per� tu, ora che non ti voglio, piangerai. Che cosa ti dar� di pi� la vita? Chi ti amer�? Di chi sarai l�amante? Chi bacerai? Chi morder� le labbra� Ma tu resisti, Catullo, resisti. Alda Merini Ti aspetto e ogni giorno mi spengo poco per volta e ho dimenticato il tuo volto. Mi chiedono se la mia disperazione sia pari alla tua assenza no, � qualcosa di pi�: � un gesto di morte fissa che non ti so regalare. Verlaine. E adesso, cara, addio. Ho gi� parlato troppo. E il tempo che si perde per leggere una lettera Non varr� mai la pena che ci si metta a scriverla. Lorenzo Stecchetti, alias Olindo Guerrini, Quando tu dormirai dimenticata sotto la terra grassa E la croce di Dio sar� piantata ritta sulla tua cassa Quando ti coleran marce le gote entro i denti malfermi E nelle occhiaie tue fetenti e vuote brulicheranno i vermi Per te quel sonno che per altri � pace sar� strazio novello E un rimorso verr� freddo, tenace, a morderti il cervello. (�) QUEL FUGGIR DEI TUOI PASSI The escape of your steps Un sudicio tabacco ha ingoiato la fredda speranza ed ho visto sadiche gocce gemmare sulla tua bocca eppure su quel letto ho accarezzato l'infinito� quel tuo corpo seducente percorso dal mio fiato quelle tue guance in fiamme di soffice bambola quei tuoi occhi colorati di mistero tra onde d'un lenzuolo di raso... Tu or dici di lasciarmi con pesanti macigni triviali, ma altri gemiti d'illusioni non esistono per me tranne il tuo amore� non ci sono altre labbra che possano pronunciarmi �ti amo�. Non temere�non sar� un sorso prolungato di liquore o qualsiasi altro veleno a farti dimenticare n� m'annegher� nelle acque d'un torrente d'oblio. S�non si trova lama di pugnale che possa tenermi in dominio tranne che sia la punta affilata della tua espressione. Tu dimenticherai in questi battiti d'addio l'ardente amor che ci ha infiammati invano, ma almeno permetti che ombre di teneri sensi rivestano quel fuggir dei tuoi passi. Resister� senza di te� come una notte d'agosto pu� rimanere sola senza una stella� Baldo Bruno
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