LA Notte di San Lorenzo : Stelle cadenti
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LA NOTTE DI SAN LORENZO : STELLE CADENTI E� uno degli eventi naturali pi� attesi ed ogni anno la
notte di San Lorenzo, ravviva la magia del cosmo. Le stelle cadenti hanno da
sempre suscitato emozioni ed ispirato leggende: si dice che se si esprime un
desiderio vedendo la stella che traccia una scia nel cielo scuro della notte,
questo si avverer�. L�appuntamento magico che ci offre il cielo, � la pioggia
meteorica delle Perseidi, pi� nota come �le lacrime di San Lorenzo�. Si tratta
dello sciame di meteore meglio osservato in tutto il mondo, consistente in
residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole
particelle, scontrandosi a gran velocit� con l�atmosfera terrestre, danno luogo
a scie luminose di altissimo effetto. Il nome di �Perseidi�, invece, � determinato dalla
posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano
provenire le meteore, situato appena al di sopra della costellazione del Perseo.
E se l�apparizione di una stella cadente � oggi associata ad un sentimento di
stupore e sono davvero pochi coloro che si sottraggono alla tentazione di
esprimere un desiderio, nell�antichit�, invece, l�apparizione di meteore, comete
e altri fenomeni passeggeri che sembravano alterare l�immutabilit� del cielo,
erano considerate segni infausti. Il cielo sembrava piangere lacrime di fuoco,
ad esempio, in occasione di crisi di governo, battaglie o assedi, coincidenti
con sciami meteorici ricorrenti e questa superstizione si � tramandata, in varie
forme, nei secoli. Ad esempio, tra ottobre e novembre del 902 d.C., stando a
quanto ci riferiscono le antiche cronache, l�invasione di Sicilia e Calabria da
parte dei Saraceni e le stragi successive furono seguite da un abbondante pianto
divino. Oggi � certo che si tratt� di una fittissima pioggia di stelle cadenti
dello sciame delle Leonidi, visibile ogni anno a novembre. La notte di San Lorenzo, in base all�eccezione che ha preso
la nostra visione della realt�, quella della prospettiva, dell�auspicio o
dell�irrealizzabile, pu� essere definita come festival delle illusioni o sagra
della speranza. E se Shakespeare, nel Macbeth, ricorda che �Nulla si � ottenuto,
tutto � sprecato, quando il nostro desiderio � appagato senza gioia. Meglio
essere ci� che distruggiamo, che inseguire con la distruzione una dubbiosa
gioia�, calcando la mano sul tema della tensione irrisolta, che � l�autentica
miccia per far detonare illusioni; ancor pi� duro � Schopenhauer, che auspica la
scomparsa di ogni desiderio come ottimo viatico per guarire dall�infelicit�, per
lui elemento cronico nell�esistenza. La tradizione cristiana, come noto, ha
legato il concetto di pioggia di stelle cadenti al martirio del santo Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell�omonima basilica a Roma. Sarebbero proprio le
lacrime versate dal santo durante il suo supplizio; a vagare eternamente nei
cieli, discendendo sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo mor�, creando
un�atmosfera magica e carica di speranza. Secondo la tradizione popolare, le
stelle del 10 agosto vengono dette anche fuochi di San Lorenzo, ricordando le
scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui venne ucciso il martire,
poi volate in cielo. In realt� la storia sostiene che il santo non venne
sottoposto al martirio della graticola, bens� venne decapitato. Nell�immaginario
popolare l�idea dei lapilli volati in cielo ha comunque preso piede, tanto che
ancora oggi ,in Veneto, un proverbio recita �San Lorenzo dei martiri innocenti,
casca dal ciel carboni ardenti�. Ma chi era San Lorenzo e qual � il legame tra questo Santo
e la pioggia di stelle cadenti? Lorenzo nacque a Osca (Huesca), citt� della
Spagna, nella prima met� del III secolo. Venuto a Roma, centro della
cristianit�, si distinse per la sua piet�, carit� verso i poveri e l�integrit�
di costumi. Grazie alle sue doti, Papa Sisto II lo nomin� Diacono della Chiesa,
dovendo egli sovrintendere all�amministrazione dei beni, accettare le offerte e
custodirle, provvedere ai bisognosi, agli orfani e alle vedove. Per queste
mansioni, Lorenzo fu uno dei personaggi pi� noti della prima cristianit� di Roma
ed uno dei martiri pi� venerati, tanto che la sua memoria fu ricordata da molte
chiese e cappelle costruite in suo onore nel corso dei secoli. Lorenzo fu
catturato dai soldati dell�Imperatore Valeriano il 6 agosto del 258 nelle
catacombe di San Callisto ,assieme al Papa Sisto II ed altri diaconi. Mentre il
Pontefice e gli altri diaconi subirono subito il martirio, Lorenzo fu
risparmiato per farsi consegnare i tesori della chiesa. Si narra che
all�Imperatore Valeriano, che gli imponeva la consegna dei tesori della Chiesa,
Lorenzo abbia portato davanti dei poveri ed ammalati, esclamando: �Ecco i tesori
della chiesa�. In seguito Lorenzo fu dato in custodia al centurione Ippolito,
che lo rinchiuse in un sotterraneo del suo palazzo, dove si trovava imprigionato
anche un certo Lucillo, cieco. Lorenzo confort� il compagno di prigionia, lo catechizz�
alla dottrina di Cristo e, servendosi di una polla d�acqua che sgorgava dal
suolo, lo battezz�. Dopo il Battesimo, Lucillo riebbe la vista. Il centurione
Ippolito visitava spesso i suoi carcerati e, avendo constatato il fatto
prodigioso, colpito dalla serenit�, dalla mansuetudine dei prigionieri e
illuminato dalla grazia di Dio, si fece cristiano, ricevendo il battesimo da
Lorenzo. In seguito Ippolito, riconosciuto cristiano, fu legato alla coda di
cavalli e fatto trascinare per sassi e rovi fino alla morte. Lorenzo venne arso
vivo sulla graticola, in un luogo poco lontano dalla prigione ed il suo corpo
portato al Campo Verano, nelle catacombe di Santa Ciriaca. Il Martirio di San
Lorenzo � datato dal martirologio romano il 10 agosto del 258 d.C. A ricordare
questi avvenimenti furono erette, ad esempio a Roma, tre chiese: San Lorenzo in
Fonte (luogo della prigionia), San Lorenzo in Panisperna (luogo del martirio) e
San Lorenzo al Verano (luogo della sua sepoltura). Dal punto di vista storico poi, il 10 agosto � una data da
non dimenticare: nel 1792 in Francia avvenne la presa del Palazzo delle
Tuileres, dove il Re di Francia si era rifugiato dall�inizio della Rivoluzione e
tale fatto segn� l�avvento della fase contrassegnata dal Regime del terrore. Nel
1893, nell�Italia giolittiana, venne promulgata la legge bancaria che segn� la
nascita della Banca d�Italia; legge di fondamentale importanza perch� �ridefin�
il sistema della circolazione cartacea, che venne basato sulla copertura
metallica dei biglietti e su un limite di emissione assoluto; gettando le basi
per il risanamento degli istituti di emissione; avviando il processo di
transizione verso una banca di emissione unica ed introducendo norme che
ponevano la tutela dell�interesse pubblico al di sopra delle esigenze di
profitto degli azionisti. Il 10 agosto 1944, a Milano, si consum� la Strage di
piazzale Loreto, in cui 15 partigiani vennero fucilati dalla Legione autonoma
Ettore Muti (commando appartenente alla Repubblica Sociale) su ordine dei
nazisti, ed esposti al pubblico ludibrio. Ma tale data ispir� anche Giovanni
Pascoli che volle dedicare la sua celebre poesia �X Agosto�, alla morte del
padre, avvenuta proprio in quel giorno. Nell�opera, il poeta identifica il
firmamento del 10 agosto come un grande pianto di stelle, sottolineandone la
natura malinconica, e rivolgendosi direttamente al Santo: �San Lorenzo, io lo so
perch� tanto di stelle per l�aria tranquilla arde e cade, perch� s� gran pianto
nel concavo cielo sfavilla�. Tra tradizioni, astronomia e storia, tutti con gli occhi
rivolti al cielo, per cogliere le piogge di meteore che sfrecciano nella volta
stellare. In fin dei conti, la notte delle stelle cadenti non � una notte come
tante�� una notte speciale, alla quale bambini, giovani e meno giovani affidano
da tempi immemorabili i loro sogni, desideri, speranze, confidando nella magia
che tutto pu� e tutto fa avverare. Il cielo, casa di galassie e di mondi a noi
sconosciuti, soprattutto nelle sere pi� buie e disabitate dalle luci artificiali
che provengono dalla citt�, ci permette di pensare, riflettere, tornare al
passato, innamorarsi, ,�rivedere� qualcuno che non c�� pi�. E pensate a quanto �
bello addormentarsi su un fresco lenzuolo d�erba, lasciandosi avvolgere da un
cielo trapunto di stelle! E� sempre piacevole, infondo, ritornar bambini, quando
ci piaceva sdraiarci su un prato per ammirare la volta celeste, simbolica
coperta, custode dei nostri sogni.