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POESIE A TEMA
POESIE SULL'ARIA POESIE SULL'ARIA ARIA VENTO Aria invisibile, senza vista ma senti, esiste trasforma se in vortice di vorticoso vento, energia che muove s�, fredda sulla terra, lungo i monti corre e frusta alberi, cose, foglie, sassi, esseri calda nei nidi d'uomo, avvolge e riscalda il giorno suo e di pochi Luigi visintini L'AQUILONE C'� qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole. Son nate nella selva del convento dei cappuccini, tra le morte foglie che al ceppo delle quercie agita il vento. Si respira una dolce aria che scioglie le dure zolle, e visita le chiese di campagna, ch'erbose hanno le soglie: un'aria d'altro luogo e d'altro mese e d'altra vita: un'aria celestina che regga molte bianche ali sospese... s�, gli aquiloni! � questa una mattina che non c'� scuola. Siamo usciti a schiera tra le siepi di rovo e d'albaspina. Le siepi erano brulle, irte; ma c'era d'autunno ancora qualche mazzo rosso di bacche, e qualche fior di primavera bianco; e sui rami nudi il pettirosso saltava, e la lucertola il capino mostrava tra le foglie aspre del fosso. Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino. Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, prende il vento; ecco pian piano tra un lungo dei fanciulli urlo s'inalza. S'inalza; e ruba il filo dalla mano, come un fiore che fugga su lo stelo esile, e vada a rifiorir lontano. S'inalza; e i piedi trepidi e l'anelo petto del bimbo e l'avida pupilla e il viso e il cuore, porta tutto in cielo. Pi� su, pi� su: gi� come un punto brilla lass� lass�... Ma ecco una ventata di sbieco, ecco uno strillo alto... - Chi strilla? Sono le voci della camerata mia: le conosco tutte all'improvviso, una dolce, una acuta, una velata... A uno a uno tutti vi ravviso, o miei compagni! e te, s�, che abbandoni su l'omero il pallor muto del viso. S�: dissi sopra te l'oraz�oni, e piansi: eppur, felice te che al vento non vedesti cader che gli aquiloni! Tu eri tutto bianco, io mi rammento. solo avevi del rosso nei ginocchi, per quel nostro pregar sul pavimento. Oh! te felice che chiudesti gli occhi persuaso, stringendoti sul cuore il pi� caro dei tuoi cari balocchi! Oh! dolcemente, so ben io, si muore la sua stringendo fanciullezza al petto, come i candidi suoi p�tali un fiore ancora in boccia! O morto giovinetto, anch'io presto verr� sotto le zolle l� dove dormi placido e soletto... Meglio venirci ansante, roseo, molle di sudor, come dopo una gioconda corsa di gara per salire un colle! Meglio venirci con la testa bionda, che poi che fredda giacque sul guanciale, ti pettin� co' bei capelli a onda tua madre... adagio, per non farti male. PASCOLI ARIA FRESCA Questa mattina ho bisogno di aria fresca che mi accarezzi il viso e mi svegli dal mio torpore. Una ventata di aria fresca che ridoni antiche virt�, vitalit� perdute econ pi� lucidit�. Il tuo corpo e la tua mente si risvegliano poco a poco si donano al nuovo giorno. SULL'ARIA DEL SILENZIO Emi giuffrida Sull'aria del silenzio stupefatto il nastro di un pensiero stringe ancora le pieghe che ho lasciato sopra al letto ritratte come rami dati al fiume. Da smilzi fili d'erba s'alza un vento che trema fra le cime e sopra ai monti, passeggia sulle nuvole, volteggia sussurri di sospiri che non senti. Ritorna col profumo della pioggia e l'alito marino di un mattino lontano in cui ascoltavo dalla spiaggia il nome tuo gi� scritto nel suo suono. FILASTROCCA DELL'ARIA Vado girando col naso all�aria Faccio discorsi campati in aria Appena posso sto a pancia all�aria Gioco a buttare le cose in aria Se non ci sei, aria mi manchi E gli occhi miei diventano tristi Se sei viziata, aria mi stanchi Ma se sei buona, grazie che esisti Apro la bocca senza paura Mi piaci fresca, mi piaci pura Aria respiro e motore di vento Aria accarezzami, che mi addormento. Sabrina Giarratana
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