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POESIE A TEMA
POESIE SUI FIORI POESIE SUI FIORI TI HO REGALATO UNA ROSA Una rosa rossa, colta all�alba, nelle tue mani, hai arrossito donandomi la speranza di poterti amare nel cielo pi� sereno; una calda emozione palpitare ha fatto il mio cuore col tempo fermo tra le pieghe della gioia. Ti ho stretta, forte, ma il mio bacio sulle tue labbra era delicato come la rosa, mi dicevi �s�cos�, baciami cos�, invece ti ho stretta ancora di pi� con un bacio soffocante, intenso, da togliere il respiro . Com�� inebriante unire la dolcezza d�un fiore alla brama della passione sino a gridarti il mio amore nell�anima! Baldo Bruno GERMOGLI DI PRIMAVERA I fiori degli alberi mi hanno sussurrato che la bellezza esiste ed io vorrei ritrovarla nei tuoi occhi� Guardami col raggiante sorriso del sole che illumina mari e monti, guardami con la meraviglia d�una bimba che vuole essere stupita, io nei tuoi occhi cerco l�incanto di Afrodite e nel tuo sguardo le speranze del tuo cuore che arrivano su come germogli di primavera in un volo d�armonia tra anima e corpo! E� questa la tua bellezza che deve invadermi come canti di cigni in amore che trasportano il mio animo nell�immenso ed io ti apparterr� appagato per sempre. Baldo Bruno BOCCIOLI DI ROSA Guardami negli occhi e brinda a noi come se il nostro amore stesse spumeggiando in una coppa di vino, assaggia questo nettare inebriante e le tue labbra donami col sapor dell�amore! Ti bacio e mi sento vivo sulla tua bocca vivo sul tuo sorriso dolcissimo che m�apre alla bellezza della tua anima. Che dirti quando scendi con le tue labbra a ristorar la mia pelle coi tuoi boccioli di rosa? Sei il sorriso ardente dei miei sogni� sei una rosa che non andr� pi� via dalla mia pelle. Baldo Bruno UNA ROSA PER TE Una rosa per te del color delle tue labbra, dal profumo intrepido che arriva al cielo, t�offro i suoi petali e m�abbandono al pensiero di avere attraverso il tuo sguardo un brivido, ed � questo l�immenso: vedere i tuoi occhi inumidirsi d�affetto in un profumo inatteso per la rosa che stringi tra le tue mani. Vorrei tanto sfiorarti con la freschezza d�un petalo mentre la passione corre ad avvampare la pelle, solo quando mi dirai �ti amo� le mie mani ti stringeranno tremanti per il piacere fino ad impossessarsi delle tue curve. Una rosa per te per un tuo bacio che asciughi ogni mio fremito in volo d�appagamento. Baldo Bruno LA MIA VITA E� UN PRATO FIORITO La mia vita con te � un prato fiorito ma il pi� bel fiore � un tuo bacio una cascata in mezzo a fiori tropicali, inesauribile; meraviglioso � sdraiarci in quell�erba fiorente sotto gocce di gioia dei tuoi occhi e guardare le stelle ad una ad una che brillano sotto le voci di desiderio dei nostri battiti smaniosi al galoppo; i colori dei petali son vivi anche di sera con il bianco delle margherite che hanno la purezza delle tue labbra, ogni fiore � un nostro sogno un sorriso e ogni tua effusione fa arrossire la mia anima che accoglie l�ebbrezza dei tuoi profumi soave fragranza d�un giardino incantato, ogni tuo abbraccio � carezza di luce pi� dell� essenza di fresche corolle sotto la luna. Baldo Bruno La donna rosa tra le rose (di Matteo Maria Boiardo ) Gi� vidi uscir di l'onde una matina il sol, di raggi d'or tutto iubato e di tal luce in facia colorato che ne incendeva tuttta la marina E vidi la rogiada mattutina la rosa aprir d'un color s� infiamato che ogni luntan aspetto avr�a stimato che un foco ardesse ne la verde spina E vidi a la stagion prima e novella uscir la mole erbetta, come s�le aprir le foglie ne la prima etate E vidi una legiadra donna e bella su l'erba coglier rose al primo sole e vincer queste cose di beltate DEDICATA AL CALICANTO Il profumo del giardino, � troppo intenso, per seguire il vento, sale su nuvole dolcissime sonnolento e soave allo stordito come un tenero sogno nella testa. H. Hesse PAPAVERO: PASSIONE Rosso come il tramonto, il fuoco di un vulcano, ti innalzi impavido� papavero selvaggio, che non sa che durer� soltanto lo spazio di una stagione. Cos� come un papavero, una passione ardente brucia i miei sonni e le mie notti con te, in un amore che non sa, n� vuole essere saggio. di Gabriella Nasi NARCISO Narciso. Il tuo odore. E il fondo del fiume. Voglio restare sulle tue sponde. Fiore dell'amore. Narciso. Nei tuoi bianchi occhi passano Onde e pesci addormentati. Passeri e farfalle si nipponizzano nei miei. Tu minuto e io grande. Fiore dell'amore. Narciso. Le rane che svelte sono! Ma non lasciano tranquillo lo specchio in cui si guardano il tuo delirio e il mio delirio. Narciso. Dolore mio. E mio proprio dolore. Federico Garcia Lorca Ed ecco sul tronco si rompono le gemme: un verde pi� nuovo dell'erba che il cuore riposa. (Salvatore Quasimodo) IRIS Hai un nome Che sembra di dea, dolcissima iris, slanciati i tuoi petali anelanti al futuro, presagio di promesse mancate. di Gabriella Nasi GELSOMINO NOTTURNO di Giovanni Pascoli E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: l� sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume l� nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando gi� prese le celle. La chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s'� spento . . . � l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicit� nuova. Umile margherita, ti sollevi ardita tra i mille e mille fili d�erba campagnoli, riportando la vita a chi l�aveva smarrita. di Gabriella Nasi L' ederella Prima che pur la primula, che i crochi, che le viole mammole, fiorisci tu, qua e l�, veronica, coi pochi petali lisci. Su le covette, sotto l�olmo e il pioppo, vai serpeggiando, e sfoggi la tua veste povera s�, sbiadita s�, ma, troppo, vedi, celeste. Per ogni luogo prodighi, per ogni tempo, te stessa, e chiami a te leggiera ogni passante per la via, che sogni la primavera. Ti guarda e passa. Tu non sei viola! Di sempre sei! Non hai virt� che piaccia! La gente passa, e tutti una parola gettano: Erbaccia! Tu non odori, o misera, e non frutti; n� buona mai ti si cred�, n� bella mai ti si disse, pur tra i piedi a tutti, sempre, ederella! Giovanni Pascoli
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