FILASTROCCHE DI MARZO

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FILASTROCCHE   DI MARZO

 

FILASTROCCHE DI MARZO

 

 

Marzo pazzerello

guarda il sole

e prendi l�ombrello.

 

 

Farfalle

Fiocchi di cielo

alitano intorno

alla chioma fiorita

degli albicocchi:

messaggeri del sole

intessuti di seta. (Wei Li Bo)

 

 

Marzo

Nel fiato di marzo la neve

diventa ruscello che ha fretta

e tutta la terra ne beve

per fare pi� fresca l�erbetta

che trema per nulla, stupita,

che sia cos� bella la vita.

(Renzo Pezzani)

 

 

Marzo

E� nevicato. Non � il tempo ancor

che mille e mille fior�

che mille e mille fior�

mi fan beato.

C�inganna il sole col suo dolce ardor.

Le rondini anche lor�

le rondini anche lor�

giungon, ma sole. (J. W. Goethe)

 

 

Passa marzo

Attenti, bambini,

la mano al cappello:

c�� marzo che passa,

che urla, che spazza,

che gioca monello

per strade e giardini�

Attenti, bambini!

E ride, quel matto!

E l�occhio vi strizza.

Si china su un fiore

con tenero amore�

poi, lesto, una bizza:

disf� quel che ha fatto.

E ride, quel matto!

E sempre combina

scherzetti e pasticci:

sparpaglia il bucato

disteso sul prato,

scompiglia i bei ricci,

le nubi trascina�

scherzetti combina.

Ma quando di sera

il cielo si ammanta

di un rosso di fuoco,

fermandosi un poco

vi guarda e vi canta:

�Or vien primavera�

Poi va, nella sera.

 (Adriano Caramellino)



 

 

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