STORIA DEL LEGNO SANTO DEI CACHI
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Il cachi (diospyros kaki) si usa chiamarlo �legno santo�. Questo nome
deriva proprio dal nome scientifico �diospyros� che rimanderebbe appunto al
carattere divino di questa pianta. In verit�, per legno santo solitamente si
intende il diospyros lotus, parente del cachi, i cui frutti per� sono delle
bacche.
Ora, tutti sapranno che i frutti del cachi si distinguono per la loro dolcezza.
Un po� calorici, forse, ma irresistibilmente squisiti. C�� chi li preferisce
sodi e chi invece molli, quando raggiungono quella consistenza un po� gelatinosa
che obbliga all�utilizzo del cucchiaio. L'albero del cachi � detto ancora legno
santo,perch� durante la ll guerra mondiale ,ha sfamato l'Italia del sud, proprio
per la sua polpa nutriente.
Con l�autunno la maggior parte delle piante perde le foglie lasciando i rami
spogli e privi di colori eccezione fatta per alcune specie che in alternativa
alle foglie lasciano ben in mostra dei frutti coloratissimi; frutti gialli che
man mano diventano di un invitante color arancione : il cachi. Il Diospoyros
kaki o kaki o pi� semplicemente cachi � una specie proveniente dal Giappone e
dalla Cina. In virt� della particolare adattabilit� ai vari ambienti � possibile
coltivarlo in tutte le regioni d�Italia dove � presente con diverse variet�.
Appartenente alla famiglia delle ebanacee di cui si conoscono circa 250 specie
del genere Diospirys, forniscono oltre a frutti commestibili anche l�ebano,
legno di colore nero, duro, di grana finissima e notevolmente richiesto per la
creazione di mobili. Nel Meridione le piante di cachi raggiungono una altezza
superiore a 10 metri assumendo una forma conica-piramidale mentre nelle regioni
nel Nord Italia le piante assumono un aspetto pi� contenuto riuscendo lo stesso
a superare gli inverni rigidi. La particolarit� dei cachi � data dai frutti che
possono essere partenocarpici o fecondati. Questo differenza riguarda
principalmente le qualit� organolettiche dei frutti oltre alla presenza o meno
al proprio interno dei semi. Nel primo caso i frutti si presentano al palato
sodi, ricchi di tannino e di conseguenza fortemente astringenti e pertanto per
consumarli � necessario un certo periodo di ammezzimento che pu� richiedere 1-2
mesi. Questo processo di maturazione in ogni caso pu� essere velocizzato ponendo
i frutti a contatto con delle mele in luogo caldo e in poco tempo le bacche
assumeranno il tipico colore giallo aranciato intenso e consistenza molle. Ci� �
possibile in quanto le mele come le arance immettono nell�aria etilene, elemento
naturale che accelera la maturazione. Nel secondo caso, i frutti fecondati si
riconoscono per la presenza di semi e nonostante una certa consistenza della
polpa possono essere consumati anche all�invaiatura senza necessit� di ulteriore
maturazione. Altra particolarit� che contraddistingue le piante di cachi � data
dalla colorazione delle foglie. Queste possiedono picciolo corto, lamina di
colore verde intenso sulla pagina superiore e quasi argenteo in quella inferiore
e alla caduta assumono una colorazione giallo rossastra con sfumature che vanno
fino al rosso rendendo la pianta piacevole alla vista e caratteristica, tanto da
essere stata adottata in parecchi giardini ove i suoi colori e i suoi frutti
trovano spazio tra le altre piante ornamentali. Il trapianto pu� risultare
abbastanza semplice se si prelevano da una pianta adulta i polloni radicali che
una volta completamente radicati verranno innestati a marza l�anno successivo.