ARTICOLO Famiglie felici
"Tutte le famiglie felici si somigliano fra loro, scriveva
Tolstoj. Perch� felicit�, a volte, fa rima con normalit�".
Ed � nella pi� pura, disarmante normalit� che tutto ha
inizio, un semplice incontro che s'inserisce in un'apparente
normalit�, un incontro fortuito cos� normale da apparire
cos� benedetto per la felicit� che riesce ad evocare, un
incontro che si cala nel bisogno e ne esce pienamente
soddisfatto, tutto normale, anche la felicit� vuol essere
vissuta non solo immaginata. Una felicit� dipinta
nell'interiorit� prima e poi proiettata fuori, all'esterno,
nell'incontro affascinante e coinvolgente. Gi� tutto normale
se non fosse per "la tenuta psichica" della mente di ognuno
di noi difronte alle tempeste emotive, si' quelle tempeste
emotive che poi tanto somigliano a quei cicloni che mettono
a soqquadro intere citt�, intere Nazioni, il Mondo intero
per quella violenza distruttrice che le caratterizza. Morte
e disperazione, pianti e urla di dolore servono forse a
qualcosa? Si pu� frenare quella forza della natura che
improvvisa si scatena e tutto devasta? Corpo e anima,
materia e spirito, i primi che prevalgono sui secondi. Tutte
le famiglie si somigliano, sembrano normali, forse non lo
sono e probabilmente non sono neppure tanto felici o forse
lo sono ed allora nell'unicit� anche la felicit� appartiene
a quella unicit� ma ogni volto ne ha una dipinta, tante
felicit� quanti esseri viventi sulla terra.
Si mescola la felicit� nel nostro cervello con le altre
emozioni e lo fa andare a mille, per la verit� anche le
altre, ma la felicit� � normale, le altre non lo sono, sono
anormali, eppure appartengono allo stesso cervello. No, la
felicit� appartiene soltanto a me e la voglio condividere
con te e da te ne voglio ricevere una altrettanto grande, un
treno che marcia in un'unica direzione e che in una carrozza
porta gli innamorati amanti, felici di andare avanti verso
un orizzonte sempre pi� chiaro e limpido. Un disegno
bellissimo di un pittore anonimo, una rotaia infinita,
interminabile, ineguagliabile, sicura, dove la felicit�
cammina senza intralcio, fiera dell'appartenenza ma debole
nelle radici al primo intoppo che ostacola il suo incedere.
Ecco una pietra messa la' sulla tua strada, sbanda il treno
su quella pietra, si ferma incapace di continuare il suo
cammino, ma chi � stato a posare quella pietra proprio la',
prima non c'era? Non c'era o forse c'era e non l'avr� vista?
Gi� tutto sembra filare liscio in una coppia creata e
amalgamata, non sappiamo per� o meglio non sapremo mai se
l'amalgama e' forte e per quanto tempo resister� finch� non
giunge "quella tempesta" che ogni cosa travolge, anche
quella amalgama apparentemente ben riuscita. Non arriva per
caso la tempesta, le emozioni non si possono governare,
appartengono ad un territorio fluido e perci� lungi dal
pensare che il percorso vitale non sia lastricato di
tempeste emotive.
Appartengono all'uomo come alla donna, entrambi le devono
attraversare e forse nell'attraversare si cresce.
L'uomo non sa perch� si innamora, viene travolto e basta. La
donna altrettanto, forse anche pi� dell'uomo per il fatto
che conosce pi� dell'uomo il significato e il senso
dell'amore. Tutte le famiglie felici si somigliano proprio
perch� la base della loro felicit� poggia sull'amore e tutte
le famiglie felici sono normali proprio per questo motivo.
Purtroppo anche l'infelicita' fa parte delle famiglie felici
ma anche le famiglie infelici rientrano nella normalit�? Si
� sempre sostenuto che nei momenti difficili si vede di che
pasta � fatto l'individuo, � l� nelle "tempeste emotive" che
si conosce meglio la persona che si ha accanto, �
nell'attraversare queste tempeste che si capisce la
consistenza dell'amore. La liquefazione dell'amore passa
attraverso un tormento interiore che mette a dura prova
"l'oggetto - amore" strutturato nella mente a partire dal
giorno della nascita e a seguire dalla sua acquisizione
attraverso le relazioni affettive. L'amore per� non pu�
essere ingabbiato all'interno di una "struttura" seppur
mentale, l'amore non � un possesso da definirne i limiti ed
i confini, l'amore � vita, � un non so che tanto simile al
"volo" libero dell'anima che si libera del corpo e vaga
senza meta e senza pensiero alcuno. Laddove c'� aggressivit�
per la violazione non ci pu� essere l'amore, laddove c'�
violenza per il torto subito non ci pu� essere amore,
laddove c'� rabbia non c'� la possibilit� per l'individuo di
pensare ad una riconsiderazione dell'immagine dell'amore
strutturata nella propria mente. Per amare bisogna
avvicinare se stessi all'altro e nell'intimit� sentire il
se' e l'altro, altrimenti...
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