TACI, ANIMA STANCA DI GODERE
di CAMILLO SBARBARO
Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all'uno e all'altro
vai rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d'ira o di speranza,
e neppure di tedio.
Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d'una rassegnazione disperata.
Noi non ci stupiremmo,
non � vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse
il fiato...
Invece camminiamo.
camminiamo io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case
sono case, le donne
che passano son donne, e tutto � quello
che �, soltanto quel che �.
La vicenda di gioia e di dolore
non ci tocca. Perduta ha la sua voce
la sirena del mondo, e il mondo � un grande
deserto.
Nel deserto
io guardo con asciutti occhi me stesso.
Un colloquio tutto interiore del poeta con se stesso, una sorta di soliloquio
interiore con la propria anima.Un viaggio all�interno di se stesso fatto con
linguaggio essenziale, libero da regole metriche. Il silenzio dell�anima (taci)
rivela come essa sia ormai incapace di provare sentimenti e trasmette in maniera
estremamente efficace il senso di solitudine e isolamento dell'uomo, in un mondo
che assume l�aspetto di un grande deserto in cui l�uomo rappresenta un elemento
estraneo. Lo smarrimento della propria identit� viene espresso con estrema
asciuttezza, senza alcun pathos.
Parla dell'apatia di un uomo e della sua anima, stanca di sentire, sia in bene
che in male, che � muta, non ha rimorsi n� rimpianti ma � immobile. Nella
seconda parte il poeta mette in ballo anche il corpo, se all'interno tutto �
morto, il corpo continua a vivere e si rammarica di questo perch� rappresenta
una prigione dove lui � costretto a vagare senza meta n� ambizione.
Alla fine anche il mondo esterno perde il suo significato, le cose sono tali e
niente di pi�.
"La vicenda di gioia e di dolore non si tocca" pu� significare la
superficialit�, la riluttanza degli esseri umani a qualcosa di profondo. "
Perduto ha la voce la sirena del mondo" � una metafora, pu� indicare la perdita
da parte di tutti gli esseri che compongono il mondo (quindi la voce del mondo)
di un valore per cui valga la pena vivere e lottare.
" Nel deserto io guardo con asciutti occhi me stesso" guardando l'aridit� di
questo mondo il poeta vede se stesso, fa un riferimento a quello che � l'inizio
della poesia. E' un cerchio che si chiude, lui e la sua anima si sentono tanto
apatici perch� � il mondo ad essere indifferente alla stessa realt� che vive.
STILE : Molto frequenti gli enjambement e l�utilizzazione dell�inversione. La
ripetizione di termini e di intere frasi ha la funzione di rallentare il ritmo
per accentuare il senso di stanchezza che il Poeta vuole comunicare.
Si tratta di un poesia originalissima con modalit� stilistica che tende al
prosastico, priva di slanci, con un uso della parola essenziale , senza alcuna
aulicit�, e con una ritmica estremamente scabra, lenta e cadenzata; elementi che
contribuiscono a trasmettere il senso di desolazione che emana dal testo.