LA STORIA DELLA ROSA DI MAGGIO
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LA STORIA DELLA ROSA DI MAGGIO La rosa è nata in questo nostro pianeta da almeno 25 milioni di
anni, come testimoniano resti fossili trovati in Giappone, Stati Uniti, Francia
e Germania.Sembra che il nome derivi dal greco “rhodon” oppure dal termine
“rota” per la forma rotondeggiante del fiore. Già con i Sumeri abbiamo le prime testimonianze scritte
riguardanti le rose, trovate nelle tombe reali della città di Ur,mentre una
delle prime rappresentazioni iconiche è un frammento di affresco rinvenuto
durante gli scavi del palazzo di Cnosso a Creta. Nell’antica Grecia la rosa era un elemento impotantissimo
nelle cerimonie religiose,in letteratura e anche in medicina. Anche nell’Italia antica e romana la rosa era molto
apprezzata: Virgilio,Catullo,Ovidio ed Orazio le citano nelle loro opere .Del
resto, basta guardare gli affreschi di Pompei ed Ercolano che mostrano i
giardini dell’epoca,con fontane circondate da rose e colonne coperte da rose
rampicanti. Nella visione pagana la rosa era espressione etica contro
la nuova fede cristiana nascente. Anche la chiesa quindi, conferì a questo fiore precisi
significati simbolici: il colore rosso come metafora del sangue di Cristo, o le
spine come raffigurazione della Passione. Venne introdotto il Rosario e la
Madonna venne chiamata anche Rosa Mystica o Rosa senza spine. Anche Carlo Magno impose la coltivazione della rosa nei
chiostri dei conventi e con l’espandersi della cristianità, la coltura si
diffuse anche in Inghilterra, Francia e Germania. Nacquero così i primi
roseti.La rosa però non assurge a simbolo solo nel cristianesimo ma anche in
altre religioni dove il roseto diventa luogo di meditazione contemplazione e
simbolo del Paradiso terrestre. Nel 1500 nacquero in Europa numerosi giardini botanici, si
allargò la pratica del collezionismo e vennero innestate le prime rose. L’interesse botanico per questo fiore andò sempre più
sviluppandosi nei secoli successivi. Dillo con una rosa ….. , una frase fatta molto usata oggi
ma densa di significati. La rosa, infatti, viene regalata dagli innamorati, è
coltivata per la sua bellezza, con i suoi petali ci si fa il bagno e si
utilizzano in aggiunta anche sali o di bagni di schiuma; esistono sigilli e
stemmi di importanti casate con una rosa impressa ma, questa straordinaria
pianta, ha anche delle importanti proprietà ed è ottima anche per insaporire il
vino e per preparare pietanze delicate nel sapore ma incredibilmente buone.
Inizialmente gli chef la usavano solo per guarnire i piatti e per adornare i
tavoli ma poi hanno scoperto che le essenze caratteristiche di questo fiore
possono essere utilizzate anche come ingredienti.