PSICOLOGIA :猂'EQUAZIONE AMOROSA di Giorgio Bruno

PSICOLOGIA :  L'EQUAZIONE AMOROSA

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                                                       di PSICHIATRA  GIORGIO BRUNO

 

L'EQUAZIONE AMOROSA

"Come abbiamo potuto incontrarci, tu e io, tra pi� di sette miliardi d𨬓sseri umani?�. Una domanda fra le tante che ci assilla nel silenzio dell'anima o nel clamore delle parole ma qui non si vuol dare una risposta, in questo articolo la domanda c坿 utile per introdurre "l'Equazione Amorosa" in pratica l'argomento di cui ci si vuole occupare, quello dell'incontro tra due persone che in seguito stanno insieme e dicono di amarsi. Gi�, l'Equazione Amorosa, un𨬓quazione cos� perfetta da essere difficilmente modificabile, un𨬓quazione la cui lettura potrebbe apparire incomprensibile, insomma una bella matassa da dipanare ma da svelare subito per poi dare adito ad alcune riflessioni che a loro volta possono sfociare in possibili risposte. Ecco dunque l'Equazione Amorosa. "La Passione sta all'Istinto come il Bisogno sta alla Ragione" o riportata e scritta in senso classico "Passione : Istinto = Bisogno : Ragione". Abbiamo appreso (da precedenti articoli pubblicati su 尞e Voci� a proposito del mondo interiore) che l𥕜stinto non � proprio abituato a fare tanti ragionamenti, anzi non ne fa proprio in quanto energia allo stato puro, lava incandescente o forza della natura che se ne sta quieta o bolle nell𠿟ntro dell㠙nteriorit� e improvvisamente esplode senza una finalit� ben precisa. Ora immaginiamo per un istante un bel caminetto, s� il caminetto di casa vostra/nostra con tanta legna che sta l� pronta per prendere fuoco ed emanare quel calore che rende la giornata pi� accettabile e la vita pi� accogliente. Improvvisamente la legna comincia a bruciare, prende fuoco e una fiamma s𨬓leva ad illuminare tutto il camino e riscaldare persino l𠿟mbiente circostante. Un fiammifero, un banale insignificante fiammifero � stato capace di creare quella rossa fiamma di fuoco che stranamente divampa, addirittura incendia ma non fa male, anzi d� un piacere intensissimo e inconsueto.

Trasportiamo ora questa immagine (del camino, della legna, del fiammifero e della fiamma) sull葕quazione Amorosa o meglio sul suo primo tratto, laddove � stato affermato che la Passione sta all𥕜stinto. Comprenderete forse bene che il caminetto non sia altro che 𢡠㠙nteriorit�, la nostra interiorit� che non � fatta solo d侊rgani (il cuore per es.) ma d𨬓mozioni, di sentimenti e appunto d𥕜stinti (la legna del caminetto) che se ne stanno l� a volte beatamente tranquilli nell𠿟ttesa di essere accesi o di accendersi spontaneamente, altre volte danno calci e pugni cos� forti da provocare un dolore allucinante difficilmente sopportabile. La Passione in generale e quella Amorosa in particolare (fiammifero e fiamma che appartengono al 𡜻uori� e al 𡞫entro� allo stesso tempo) accende (guai se non fosse cos�) la miccia degli Istinti (legna) e sprigiona quel piacevole colorito rosso fuoco nell㠙nteriorit�. Il problema per� non sta nella Passione e neppure negli Istinti ma nel fatto che non possiamo prevedere quanto dura la Passione perch� ad un certo punto accade che s㠙ncenerisce come la legna (istinti) che diventa cenere e la fiamma (passione) prima divampante pian piano diventa fiammella e poi si spegne del tutto. Senza il fuoco della Passione, gli Istinti vanno in letargo, sonnecchiano e prendono un po� di colore soltanto nel sonno perch� di giorno la nebbia li avvolge e non fa loro vedere il sole che fa capolino sulla vita. Gi�, perch� nonostante tutto la vita continua a scorrere, per� non ha quel colore rosso fuoco ma piuttosto un colorito pallido che sfuma nel grigio. A questo punto � lecito domandarsi che cosa o, meglio, cosa accade a far s� che la Passione cala e con essa s𠿟ddormentano gli Istinti? Non vivremmo forse meglio se ci� non accadesse? Andremmo sempre a mille ma non per questo ci fermeremmo, anzi ci sembrerebbe di volare senza ali.

 

Fatto sta che ad un certo punto un 𧗽nfiltrato� inizia a corrodere la Passione e perci� quello stato 𢖯aradisiaco� cos� ricco di creativit�, di spontaneit� e di slancio si trasforma in un 𧗽nferno� ancora pi� caldo e persino pi� bollente della stessa Passione. Diciamo pure che la Passione non � esente da sofferenza, tutt𠿟ltro, ma � una sofferenza accettabile e in ogni caso cos� pregna di ricchezza (e quella materiale e quella spirituale) che addirittura fa 𩂈inascere� e per questo la vita ci appare non solo pi� bella e colorata ma anche pi� lunga proprio perch� assistiamo ad 𠀾na nuova nascita� pi� piena proprio per l𠿟zione della Passione. A questo punto per dare un nome all㠙nfiltrato dobbiamo passare alla seconda parte dell葕quazione, 𡤧ome il Bisogno sta alla Ragione� o in maniera classica �= Bisogno : Ragione�. L㠙nfiltrato dunque � 𧗽l Bisogno� all㠙nterno di tutto 𠀾n Ragionamento� che diventa 𡤧os� pesante� da soffocare la Passione e gli Istinti e dunque non far pi� vivere o meglio non far vivere e sbocciare quella 幞atura passionale� che � in ognuno di noi e che ad alta voce vorrebbe gridare ai quattro venti la sua nascita. Vivere un relazione amorosa sotto lo stimolo di 𠀾n Bisogno� (vale a dire la mancanza totale o parziale di uno o pi� elementi che costituiscono il benessere della persona) assume allora il significato di 𩂈agionare sull𡒶ltro/a e non credo sia la migliore espressione dell𡒶more perch� comporterebbe una continua sofferenza oltre che una nociva dipendenza dall𡒶ltro/a. Per questo motivo il desiderio comune � quello di non abbandonare mai lo stato passionale ma deve purtroppo da conto (tanto conto) a� s� stesso.

 

 


 

 

 


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