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POESIE DI SALVATORE ARMANDO SANTORO
L�AMORE PERSO Ritrovare per un attimo l�amore perso e confondere i pensieri con gli attimi di felicit� che la vita a volte ti regala ed altre ti nega. Dimostrare in ogni tempo che l�amore non ha et� Quei sporchi quattrini Lo specchio ormai s�� consunto, l�immagine opaca riflette, la nebbia l�annega, la stinge, e forse va bene cos�, che tu non possa guardarti per dire se hai torto o ragione, che tu non debba vedere il poco decoro rimasto su un viso ormai fatto di pietra, che pi� non vuole capire se tu sei vivo o sei morto. Che inganno la vita! A torto o ragione si tenta di chiudere in fretta le porte del cuore. I soldi, i sordi interessi, le solite ciance sull�amore filiale, sulle colpe inventate, costruite, per poter annegare e murare la coscienza e le voci reali che urlano dentro, che affoghi con stracci e bavagli perch� danno noia alla mente, perch� opprimono il petto. E tu ridi se vinci la posta, come se stessi giocando ad un banco del lotto. E non ti accorgi che stai seppellendo l�affetto, che stai rompendo quei ponti che pi� non potrai nuovamente costruire. Ma l�animo ormai � inaridito, non sente i richiami del sangue, ormai pi� non vede che un pugno di sporchi quattrini, che sono la cosa importante per i quali si pu� anche morire, per i quali si pu� buttare alle ortiche finanche l�amore e la stessa tua misera vita. La fine delle emozioni Ho chiuso il mio cuore alle emozioni. La stanza del cervello � sbarrata ed il buio ha invaso la coscienza ostruendo tutte le sensazioni che mi aiutavano a costruire situazioni piacevoli. Le bellezze che erano intorno a me si sono trasformate in ombre fugaci, opache immagini che non mi regalano pi� le visioni d�un tempo. L�orgoglio rimbalza, come una palla di bigliardo, e rotola confusamente urtando biglie e pallini e razionalizzando irrazionalit� e violenza. Il sole non illumina pi� i miei versi e la notte mi regala solo pensieri confusi e rancore sordo. Gandhi Sfruttano la tua immagine i mass media imbecilli per lanciare messaggi di modernit� che stonano con la tua rinuncia ai mezzi di comunicazione moderni. Il lenzuolo bianco che avvolge il tuo corpo contrasta maledettamente con i maglioni di Missoni o i vestiti attillati di Fendi. Le movenze del tuo corpo simulano una pace interiore che hai praticato con forza e che ha piegato una grande potenza. Loro pensano di utilizzarti per mercificare i loro messaggi. Ma tu resisti e ti opponi con la tranquillit� che illumina il tuo volto, con la semplicit� del tuo abbigliamento che tu stesso hai cucito. Ecco per una volta il demonio � stato sconfitto e la potenza del bene ha trionfato. Il marketing ha partorito la contro informazione ed il ripudio del plagio e del lavaggio del cervello. Fuga d�amore Son fuggito per amore, ho strappato via il mio cuore, la mia mente ho sotterrato, gi� in Calabria, sopra un prato. Su quel prato ero sdraiato e le rondini guardavo su, nel cielo, volteggiare, li sentivo sibilare mentre liberi s�alzavano, scomparivano alla vista, si tuffavano nel nulla, riapparivano nel cielo pennellato di cobalto, o di nuvole serene. Il mio amore ho seppellito, seppellito in riva al mare, dove l�onda corre e atterra, dove il vento urla e singhiozza, dove infuria la tempesta, dove il sol brucia d�Agosto. Nel mio cuor non v�� pi� festa, ma risento un canto antico e le note lievi andare per il Corso allegramente, dove passa ancor la gente che si ferma ad ascoltare le tue mani dolcemente la tastiera accarezzare. E tu suoni, suoni e pensi, pensi ai giorni ormai passati, alle frasi pronunciate che ancor suonano nel cuore come note di chitarra che lambiscono la notte, che colpiscono la mente, e ti parlano d�amore. D�un amore ormai finito di cui pi� non hai un ricordo, d�un amore ormai invecchiato, con le rughe sulle mani e con gli occhi quasi spenti che si sforzano a guardare su una spiaggia ormai scomparsa una bimba sorridente di cui ormai non sa pi� niente. Al potere Oh, potere, potere, tu che offuschi e opprimi la coscienza dell�uomo e cambi la storia, tu alletti e ripugni; Oh potere, potere, tu che aduli e plagi ragione ed azione, ti odio e pur m�alletti. Odio la tua macchina infernale che macella e che spacca, che trita e frantuma gli spiriti forti ed i cuori puliti. M�alletta la tua violenza di infondere forza, di produrre energia e vigore anche agli spiriti deboli che assaporano il gusto d�esser leader, sebbene per poco, di sentirsi stimati, temuti, obbediti. Il mondo selvaggio, un di governato dalle leggi del nulla, d�un tratto diventa apprezzato, infonde certezza, dimora e ristoro, e pur sicurezza. Il branco non razzola nel nulla e nel niente, pi� non vacilla e neppur pi� si scompone. Le regole impone la legge del forte, decide e corregge, infligge e punisce, costringe le genti in regole dure, difficili forse a far rispettare. Dissenso produce, e un ordine strano riunisce e compone. Dissenso che poi si scompone, che assente e dissente che crea le ragioni. E tutto confonde: idee e sentimenti, che sbriciola assensi e forti reazioni produce e converge. E poi il nulla: il tutto finito, il ritorno sofferto alla tua dimensione, che ancora una volta ti lascia stupito e t�addita con forza la chiara visione d�un nuovo potere che � nato e s�impone. Occhi Occhi, occhi immobili e pensosi, che scrutate in ogni angolo del mio cervello e scorrete impietose storie passate e non dimenticate che riaffiorano a volte a consolare le mie giornate vuote o rimproverare le mie colpe passate. Occhi miei stanchi, che avete gioito nei giorni del dolore e sofferto in quelli della gioia, siete impietosi. Nulla si pu� celare, o cancellare al vostro sguardo. Tutto riaffiora, a tratti: felicit� passate e patimenti, fame, miseria, e giorni di disperazione. E rivedo i miei cari, risento canti lontani e giorni da dimenticare. O mie felicit� ormai seppellite in un loculo senza preghiere e fiori cosa mai pi� mi dite? Parole portate via dal vento che mi sfiorano al soffio del Grecale e si disperdono tra questi estesi boschi che circondano la mia nuova dimora fuori dal mondo, fuori da ogni assillo. Contenuti pubblicati su questa pagina sono soggetti alla licenza Creative Commons
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