IL DONO DELLA TERRA(LEGGENDA)

 

IL DONO DELLA TERRA


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IL DONO DELLA TERRA

IL DONO DELLA TERRA

 

C�era un contadino che coltivava il suo campo e ne ricavava abbastanza per non morire di fame insieme a sua moglie e ai suoi molti figli. La fatica era tanta, il pane poco e la famiglia tirava avanti accontentandosi di cavoli e latte acido. "Essere poveri � come avere una malattia che non guarisce mai."

 Diceva il contadino sospirando. E questo pensiero lo tormentava tanto che un giorno and� dal pope del villaggio e gli chiese: "Dimmi, babbino, perch� ci sono uomini che portano vesti di seta ed hanno mani bianche e delicate, buone solo a contare le monete d�oro, ed altri che come me si spezzano la schiena zappando tutto il giorno?" "Perch� cos� vanno le cose del mondo, caro figlio! E poi perch� ti lamenti del tuo destino, tu che fai un cos� bel mestiere? Ricordati che la terra � nostra madre, e che dobbiamo esserle grati per i suoi doni." Il contadino ci pens� su, ma non era convinto, ed il giorno dopo, quando l�aratro urt� contro una grossa pietra, gli scapp� detto: "E questi sarebbero i doni della terra? Sassi, pietre, pietre e sassi, io non ho avuto altro!."

Poi rivolt� il pietrone a colpi di zappa, e dalla terra smossa ecco spuntare un enorme vaso di terracotta, vuoto ma intatto, che doveva trovarsi l� sotto da chiss� quanto tempo. "Questa si che � una sorpresa!" disse il contadino. "Non vale granch�, ma se lo vendo al mercato potr� ricavarne qualcosa." Port� il vaso alla  moglie e lei lo lav� con ogni cura. Ma mentre lo asciugava ci cadde dentro l�unico bottone della sua camicia e, subito il vaso si riemp� di bottoni fino all�orlo."Adesso abbiamo pi� bottoni noi che lo zar!" disse la contadina e and� di corsa a chiamare il marito. "Vediamo cosa succede se ci metto dentro una moneta." disse e gett� un soldo nel vaso, che trabocc� di denaro. "Il pope aveva ragione, � proprio vero bisogna essere grati alla terra per i suoi doni!" e corse da lui per dirglielo, dopo essersi riempito tasche e cappello di monete nuove. Il pope in principio non ci voleva credere, ma quando vide soldi e soldini che cadevano a pioggia sul pavimento, decise di impadronirsi del vaso ad ogni costo. Quella notte stessa, si infil� di nascosto nella capanna e se lo port� via, dopo averlo sostituito con un altro. Una volta a casa gett� nel vaso una moneta d�oro, e appena quello si riemp� svegli� suo nonno e gli disse:"Finalmente puoi renderti utile! Anche un fannullone come te � capace di prendere l�oro dal vaso e di metterlo in un sacco, perci� al lavoro ed acqua in bocca!" Il nonno obbediente, cominci� a vuotare e riempire, vuotare e riempire... ma siccome era vecchio come il tempo, la morte decise di venirselo a prendere proprio in quel momento. Cos� gli venne un capogiro e cadde nel vaso, che si riemp� di nonni morti. Quando il pope torn� ce ne erano tanti e tanti da non sapere dove metterli. Finalmente il vaso scoppi� e la pioggia di nonni smise, ma il pope dovette seppellirli uno ad uno e per i funerali gli tocc� spendere fino all�ultima moneta.

 




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