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IL PESCIOLINO D�ORO DI PUSKIN
Sul mare-oceano, sull'isola di Bujan, c'era una volta una piccola casetta, un'
izba decrepita. In questa izba vivevano un vecchio con la sua vecchietta.
Vivevano in grande povert�: il vecchio fabbricava le reti e andava al mare per
prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano.
Una volta, chiss� come, il vecchio gett� la sua rete, cominci� a tirare e si
accorse che era molto pesante, come mai gli era capitato.
Tira e tira, riusc� a tirar fuori la rete. Guard�: la rete era vuota; c�era in
tutto un pesciolino, ma non un semplice pesciolino: era un pesciolino tutto
d�oro.
Il pesciolino preg� il vecchio con voce umana: �Non prendermi, vecchietto! E�
meglio se mi lasci andare nel mare azzurro; io ti sar� riconoscente: far� quello
che vorrai�.
Il vecchio pens� e ripens�, poi disse: � Che bisogno ho di te? Va� pure a
passeggio nel tuo mare!�.
Gett� il pesciolino d�oro nel mare e torn� a casa.
La vecchia gli chiese: � Hai preso molti pesci, vecchio?�
�In tutto ho preso solo un pesciolino d�oro, ma l'ho ributtato in mare. Mi preg�
con insistenza. Lasciami andare, mi disse, nell�azzurro mare ed io ti
ricompenser�, far� tutto quello che vorrai! Ho avuto compassione del pesce, non
ho voluto da lui un riscatto ma l�ho lasciato libero a sua volont��
� Vecchio demonio! Ti era capitata tra le mani una vera fortuna e tu non hai
saputo prenderla.�
La vecchia si incattiv�, insult� il vecchio da mattina a sera, non lo lasci� in
pace:
�Dovevi chiedergli almeno un po� di pane. Qui abbiamo solo delle croste secche:
che mangerai?�.
Il vecchio non si trattenne, and� dal pesciolino d'oro per chiedergli del pane.
Arriv� alla riva, e grid� con voce forte:
�Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di
me�.
Il pesciolino nuot� a riva: �Di che cosa hai bisogno, vecchio?� .
�La vecchia si � arrabbiata, mi ha mandato a chiedere del pane.�
�Torna a casa: ci sar� del pane fin che ne vuoi�.
Il vecchio torn� a casa: �E allora, vecchia, c'e il pane?�.
�Di pane ce n'e finch� vuoi. Ma ecco il guaio. Il mastello si � rotto, e non so
dove lavare la biancheria. Va' dal pesciolino e chiedigli un nuovo mastello.�
Il vecchio and� al mare: �Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e
con la testa verso di me�.
Il pesciolino arriv�: �Che vuoi vecchio?� .
�La vecchia mi ha mandato per chiedere un nuovo mastello.�
�Bene, avrai il mastello�.
Il vecchio torn� a casa, stava ancora sulla porta, che la vecchia di nuovo si
gett� contro di lui, lo invest� gridando �Va dal pesce d'oro, chiedigli di
costruirci una nuova izba, non si pu� pi� vivere nella nostra, appena la guardi
va in pezzi!�
E il vecchio torn� sul mare: �Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in
mare e con la testa verso di me!�.
Il pesciolino arriv� nuotando, si mise con la testa verso di lui e la coda in
mare. �Che cosa vuoi, vecchio?�.
�Costruisci per noi una nuova izba; la vecchia si lamenta e grida, non mi lascia
in pace; non voglio, dice, vivere pi� in questa izba vecchia, appena la guardi,
va in pezzi!�
�Non rattristarti, vecchio! Va' a casa, e prega Dio. Tutto sar� fatto.�
Torn� il vecchio. Nel suo cortile c�� una izba nuova, di legno di quercia, tutta
con trafori e ornamenti.
Gli corre incontro la vecchia, arrabbiata pi� di prima, impreca e litiga pi� di
prima:
�Ah tu, vecchio cane, imbecille! Non sei capace di servirti della fortuna. Ti ho
chiesto un'izba, e tu, ecco, sar� fatto! No, invece! Va' di nuovo dal pesce
d'oro e digli che io non voglio pi� essere contadina, ma moglie del governatore,
in modo che la gente mi obbedisca, e quando le persone mi incontrano mi facciano
l�inchino fino alla cintola!�.
And� il vecchio al mare e grid� con grossa voce: �Pesciolino, pesciolino!
Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me.�
Nuot� a riva il pesciolino, si mise con la coda in mare e la testa verso il
vecchio: �Che cosa vuoi, vecchio?� .
Rispose il vecchio: �La vecchia non mi d� pace, � del tutto impazzita. Non vuole
essere pi� contadina, ma moglie del governatore!�.
�Bene, non affliggerti! Torna a casa, prega Dio, tutto sar� fatto!�
Torn� a casa il vecchio, e invece dell'izba adesso c'� una casa di pietra, una
casa di tre piani.Nel cortile i servitori corrono di qua e di l�, in cucina i
cuochi battono e lavorano, la vecchia in un prezioso abito di broccato sta
seduta su un'alta poltrona e d� ordini.
�Salute, moglie!�, disse il vecchio.
�Ah tu, rozzo ignorante ! Come osi chiamar me tua moglie, me, la moglie del
governatore? Ehi, gente, portate questo contadinaccio nella scuderia e
frustatelo quanto pi� potete.�
Subito i servitori accorsero, presero il vecchio per la collottola e lo
trascinarono nella scuderia. Cominciarono gli scudieri a frustarlo, e lo
frustarono a tal punto che egli a mala pena poteva reggersi sulle gambe.
Dopo di che la vecchia gli diede l' incarico di portinaio, ordin� che gli fosse
data una scopa, e che pulisse il cortile. Ordin� anche che gli fosse dato da
mangiare a da bere in cucina.
Mala vita per il vecchietto! Per tutto il giorno deve scopare il cortile, e non
appena trovano che c�� qualche punto non pulito bene, subito nella scuderia, e
gi� frustate!
�Che strega!� pensa il Vecchio. "Ha avuto una fortuna, e adesso si mette a
grufolare come un porco, e non mi considera pi� neppure suo marito!"
Pass� molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoi� di essere moglie del
governatore e, fece chiamare il vecchio, e gli ordin�:
�Va', vecchio demonio, dal pesciolino d'oro, e digli che non voglio pi� essere
moglie di governatore, ma zarina!�
And� il vecchio al mare: �Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e
con la testa verso di me�.
Arriv� il pesciolino d'oro nuotando: �Di che cosa hai bisogno, vecchio?�
�Ecco, mia moglie � del tutto impazzita, pi� di prima. Non si contenta pi� di
essere la moglie del governatore, adesso vuole essere zarina.�
�Non affliggerti, vecchio! Va' a casa, e prega Dio. Tutto sar� fatto.�
Il vecchio torn� a casa e invece del palazzo di prima trov� un alto palazzo dal
tetto d' oro, con intorno le sentinelle che fanno il presentat'arm. Davanti al
palazzo c'� un verde prato. Nel prato ci sono i soldati, in fila. La vecchia �
vestita da zarina, viene fuori sul balcone con i generali e i boiari, e fa la
rassegna delle truppe, sta attenta al cambio delle sentinelle. Rullano i
tamburi, suona la musica, i soldati gridano �Hurr��.
Pass� molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoi� di essere zarina e ordin� di
chiamare il vecchio, che si presentasse davanti ai suoi occhi luminosi.
Ci fu una grande confusione, i generali si danno da fare, i boiari corrono, non
sanno dove sbattere la testa: �Quale vecchio?�.
A gran fatica riuscirono a trovarlo nel cortile delle immondizie, e lo portarono
dalla regina.
�Ascolta, vecchio demonio!� gli dice la vecchia. �Va' dal pesciolino d'oro a
digli: non voglio pi� essere zarina, ma voglio essere la signora dei mari, in
modo che tutti i mari e tutti i pesci mi ubbidiscano.�
Il vecchio tent� di rifiutarsi, ma che vuoi farci? La zarina ti fa staccar la
testa! Con il cuore stretto, and� al mare, e disse:
�Pesciolino, pesciolino, mettiti con la coda in mare e la testa verso di me�.
Ma il pesciolino d'oro non si vede, proprio non si vede! Il vecchio lo chiama
una seconda volta. Di nuovo, niente! Lo chiama una terza volta, e a un tratto il
mare si gonfia e muggisce; prima era tutto sereno, pulito, e ora tutto nero.
I1 pesciolino nuot� a riva: �Che vuoi, vecchio?� .
�La vecchia � diventata ancora pi� pazza; non vuole pi� essere zarina, vuole
essere la signora del mare, dominare su tutte le acque, comandare a tutti i
pesci.�
Il pesciolino d'oro non disse nulla al vecchio, si volt� e sprofond� nel mare.
Il vecchio torn� a casa, guard� e non credette ai suoi occhi: il palazzo era
come se non ci fosse mai stato, al suo posto stava la vecchia izba decrepita, e
nell'izba stava seduta la vecchia, con il suo vecchio sarafan' stracciato e la
testa tra le mani.
Ritornarono a vivere come prima, il vecchio ritorn� alla sua pesca in mare; solo
che, per quante volte gettasse le reti in acqua, non riusc� pi� a prendere il
pesciolino d'oro.