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IL 400 LETTERARIO
Il Quattrocento
Caratteristica peculiare del rinascimento fu l'interesse per tutte le
manifestazioni culturali del mondo antico, gli artisti rinascimentali si
sentivano legati alla civilt� classica e consideravano il medioevo un'et� di
decadenza.
L'arte rivolse il proprio sguardo al mondo classico non semplicemente per
imitarlo, ma partendo da esso per creare qualcosa di nuovo.
Molti artisti si recavano a Roma per studiare le opere classiche, mentre Firenze
fu un centro molto fiorente grazie alla presenza di molte famiglie che
commissionavano opere d'arte, in particolare la famiglia Medici. Partendo dal
presupposti che l'arte classica � un'arte naturalistica, lo scopo dell'arte era
imitare la natura, perci�, in questo periodo, si intensificano gli studi sulla
natura.
Emergono in tale periodo alcuni grandi autori come Lorenzo il Magnifico,
Poliziano, Boiardo e Pulci .
Intorno al 1470, con la diffusione della stampa anche nel nostro paese, si ha
non solo una maggiore diffusione dei libri, ma anche la ricerca di regole fisse
che rendano pi� stabile la grafia.
Gli articoli el e il prendono il sopravvento su lo. Nell�imperfetto dei verbi
comincia a comparire la desinenza -o per la prima persona (io dovevo), ma nella
lingua letteraria prevale ancora la -a
(io doveva). L�imperfetto in �o, che � un �quattrocentismo� proprio del
fiorentino parlato del quindicesimo secolo, verr� accolto nella lingua
letteraria definitivamente solo nell�Ottocento con i Promessi sposi. In Toscana
nel condizionale le forme in -ei prevalgono su quelle in -iadella tradizione
siciliana e letteraria.