"O voi, che per la via d'Amor passate"
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"O voi, che per la via d'Amor passate"
O voi, che per la via d'Amor passate,
attendete e guardate
s'elli � dolore alcun, quanto 'l mio, grave;
e prego sol ch'audir mi sofferiate,
e poi imaginate
s'io son d'ogni tormento ostale e chiave.
Amor, non gi� per mia poca bontate,
ma per sua nobiltate,
mi pose in vita s� dolce e soave,
ch'io mi sentia dir dietro spesse fiate:
�Deo, per qual dignitate
cos� leggiadro questi lo core have?�
Or ho perduta tutta mia baldanza,
che si movea d'amoroso tesoro;
ond'io pover dimoro,
in guisa che di dir mi ven dottanza.
S� che volendo far come coloro
che per vergogna celan lor mancanza,
di fuor mostro allegranza,
e dentro dallo core struggo e ploro.
METRICA: sonetto doppio , formato dall�inserimento di un verso settenario
dopo ogni verso dispari delle quartine e dopo ogni verso pari delle terzine, per
cui lo schema risultante � AaBAaB AaBAaB CDdC DCcD.
- PARAFRASI - Oh voi che passate attraverso la via di Amore, fermatevi e
guardate se esiste un dolore pesante quanto il mio, e vi prego unicamente di
sopportare di ascoltarmi e che poi immaginiate se io non sono forse albergo e
custodia di ogni tormento. - Amore, non certo per il mio scarso valore, ma per
via della sua generosit�, mi ha posto in uno stato di tale dolcezza e
beatitudine che io mi sentivo spesso dir dietro: �Deh, per quale merito costui
ha il cuore cos� lieto?�. - Ora ho perduto tutta la mia sicurezza, che proveniva
dalla mia ricchezza d�amore , per cui rimango povero al punto che ho timore
anche solo di dirlo. - Cosicch�, volendo fare come coloro che per la vergogna
nascondono i difetti, fuori ho allegria mentre dentro mi struggo e pianto.