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POESIE DI FEDERICO FACCIOLI
www.laghigliottina.com www.facebook.com/federicofaccioli INTERVISTA DI B.BRUNO A FEDERICO FACCIOLI 1) Perché scrivi poesie? Per due motivi principalmente.A) Perché arrivo da una esperienza di dilettante cineasta e da dilettante musicista... la poesia è un arte "più semplice". Prima facevo testo/video/audio...ora solo testo. B) Perché siamo un popolo di poeti santi e navigatori...invece tutti ora vogliono fare i fotografi o i blogger o le modelle :) La poesia "manca" da anni. Vedi quello si insegna a scuola...poeti che parlano di argomenti non più' attuali.E servono poeti attuali visto che negli ultimi 20 anni abbiamo avuto il più' grosso cambiamento dalla nascita del pianeta. 2) Quali sono i temi che tratti? Tutti ! Con un occhio al lettore. Se ho 100 poesie nuove vedo di fare una cernita e mettere nel nuovo libro tot per argomento. Così raggiungo più' lettori.Vorrei essere una via di mezzo tra Fabio Volo (solo marketing) e il mio amico che ha fatto un libro sulla storia del suo presunto suicidio (1 solo lettore, cioè; lui ) :) 3) Quali poeti preferisci? Autocitandomi "In un mare di professioni inutili e non-etiche: servono scrittori urgono mani pensanti e cuori brucianti per il patrimonio della nostra umanità!" In un epoca cosi priva di ideali amo e leggo chiunque abbia la forza di scrivere. Anche perché chi lo fa sa bene che non diventerà mai "ricco" ma è solo un gesto di verità fine a se stesso (occhio all'ego però) ! Se devo dirti alcuni nomi (mi sforzo) : Bukowski, Neruda, Baudelaire, Prevert, Battiato, Joey Ramone e ci aggiungo pure Platone (che anche se "odiava" i poeti è tra le persone che più' ha cambiato l'occidente) 4) Hai esperienze letterarie? Si, sto scrivendo il quarto libro ! 5) Leggere poesie ti ha aiutato nella vita? Arrivo da una cultura razional/filosofica , la poesia rappresenta il mio lato non cervellotico. O almeno, si spera :) 6) A parte la poesia, qual è il tuo lavoro principale? Nella vita faccio solo lo skater e il poeta. Mi occupo poi di molte altre cose ma ti annoierei. Visto che la società non ti offre nulla (nota che io mi sono laureato l'anno della crisi) almeno mi prendo il mio spazio. Meglio fare il lavoro che amo e avere uno stipendio "cosi cosi" che lavorare al mc donald per 500 al mese (che è quello che costa una casa in affitto) 7) Hai un progetto che ti appassiona? Tutto quello che è bello e vero mi ci butto con tutto me stesso..."Give me something to die for" . SUE NOTIZIE BIOGRAFICHE Vuoto a rendere Se solo avessi le parole per dirvi quanto l’amore uccida Per dirvi come ci si sente a essere un vuoto a rendere Da quando l’amore si è mescolato con il lavoro i soldi la lussuria dei tradimenti Da quando il tempo i dubbi hanno tolto l’attenzione sull’oggetto in se I giovani che vogliono provare cose nuove e i miei nonni sposati da ragazzi C’è chi mi dice che do troppo. C’è chi mi dice che la verità in amore non va detta. L’amore uccide tra 6 mesi sarò guarito tra 12 mesi avrò un altro partner quando ci lasceremo avrò dimenticato la penultima. ... tanto prima o poi la morte ci avrebbe comunque diviso. Violenta Oggi è una giornata grigia E la gente insoddisfatta Racchiude in sé pensieri negativi Frustrazioni Io non sono così Vivo ridendo su sguardi vissuti Vivo morendo su vite passanti Vivo sognando terre porose Se ho qualcosa che mi stuzzica La butto fuori violentemente Non so se hai presente i leoni africani? Lo sbadiglio nasconde la rabbia E tu dio ti ritieni giusto? E tu politico? Tu uomo d’affari? Tu avido anello papale? Per un poco di amore. Costruirò amicizie. Grazie amici. Grazie di cuore. Niente retorica Se avessi qualcosa di interessante da scrivere, passerei le giornate a farlo. Se facessi delle cose interessanti, passerei il tempo in attesa di esse. Se potessi, adesso; ma ho troppe (poche) cose da fare. Andrò al caffè de la paix, con tutto me stesso. Fino alla fine. Morirei per questo, per pietà di te. NEL VENTRE DEL NULLA Circondato da troppi occhi sguardi accusatori Indifferenti alle voci incantatrici nell’infinito le mie parole nel vuoto del pensiero senza luce all’oscuro come cobra inietta il suo veleno Io che ho assaggiato la morte ora vivo la vita tra uomini che di ogni erba fanno un fascio riflessi solo nello specchio della propria realtà. Dove c’è odio non c’è speranza voglio conoscere, assaporare. le facce del dado a volte lanciato nel buio senza scopo dalla gente che s’impone, si pone e si propone, genera il tifone circolo vizioso è l’occhio del ciclone che mi scruta, mi guarda, mi osserva e poi mi schiaccia; come un’onda mi travolge ed io crollo come sabbia. Il mio castello è vuoto dentro l’involucro di pelle, il silenzio si fa strada nelle scissione inscindibile: anima corpo e mente, ora capisco ciò che sono: lacrime argilla e sangue. Figlio di Talete poco equilibrio prigioniero del pozzo sognatore di stelle. L’eclissi di chi non vuole vedere e cammina con uomini dai bastoni bianchi ultime ruote del carro (ma indispensabili per farlo girare) Dallo sguardo assuefatto allo spasimo, cadono stille di secreti (segreti) e bagnano gli occhi: Inconcepibilità verso dio. Ma meccanismi complessi cercano ancora di capire. E mi ritrovo qua nel ventre del nulla in ginocchio intorno buio e mi sento stanco Nel ventre il niente è tutto: Nel ventre tutto è niente. L’ISOLA NEL FRAGORE Ritorno alla realtà, dal di dentro. Lungo la baia sapore di segregazione. La vita è altrove, la realtà soffre di instabilità. Rotta verso il nulla. Lontano dal tempo, sommerso nel mare: prima nel suo blu mi culla poi inaspettatamente m’annega. Come da bambino navigare su una barca nel mare della tua insicurezza. Attorno a un cielo gelido, a sciabole che tagliano, la lacrima cancella il bianco trucco; il clown singhiozzante, (coerente del fatto che) vive troppo lontano da un Olimpo Arancio. Simulazione. Della vita. Retto unicamente da fragili fili d’armonia: tessuti filamentosi. Stanco burattino cavia nel regno delle eclissi. Pinocchio capisci il vero sapere? Io comprendo tutto ma credo di non conoscere alcuna cosa. Nato tra le braccia di dio poi abbandonato alle porte della vita. Alla sorte. Dove la prua è diretta? Nel isola dove tutto tace. Lo sbarco. Seduto sul bagnasciuga mi chiedi: “Dovrò gioire della mia scarna felicità o commiserarmi per l’altrui sofferenza” ? Quel giorno io lì mi addormentai (e sognai di sognare delle maestose verdi pianure). L’amore è (come la) vita Cielo bleu, Una leggera brezza mi tocca il viso. Ebbrezza. Il sole con calma sta andando a dormire, Negli orizzonti purpurei colori m’illuminano il viso. Sul prato illuminato, La gioia di un attimo sarà il futuro penare. Mi leggi una poesia? Ed io ti ascolto. In un attimo arriva il buio, Troppo breve quel momento. Ma(i) infinitamente nostro. L’amore è come la vita, Non è per sempre. La Verità dell’idiota Per millenni Persone avide di conoscenza hanno cercato Verità Intramontabili nel tempo Ho visto (Nei film) Soldati morti giovanissimi Senza sapere E mostrare interesse Per la Verità. Poi ho visto gente morire per La Verità Succhiano dita bagnante di veleno In stupidi libri Sacri-legi Sai che esiste Ti chiedi cosa quale essa sia Sei pronto a morire per non trovare niente Che scommessa se dio esiste? Non la vince di certo l’ateo. Io corro da tempo Tra foglie d’autunno e calore Ho corso in perimetri su isole spartane Da tempo sulla verità ci sto camminando sopra. Ma tu sei distratto. Guardi il cielo. Metti i piedi a terra! Adeguando l’intelletto alla cosa Adeguandoti a vivere l’attimo No il futuro no il passato. Ora. Adesso. Eccola. Non fa poi così paura. *** Homo sapiens sapiens figlio del tempo fango cellule "pesciolini" scimpanzé da quella Africa culla dell'uomo ora Af(r)ica culla di povertà Credo nell' evoluzionismo: "veniamo dal fango, dopo 4 miliardi di anni di evoluzione il nostro nocciolo è ancora il fango" Inoltre altri animali delfini, primati, elefanti ... presentano un passaggio di conoscenza in senso orizzontale presentano quindi cultura Quindi? E i miei antenati? Forse il Sapiens ha ucciso il Neandertal Ma il nome N E A N D E R T H A L !!! risuona rimbomba e riecheggia nelle profondità delle grotte sotto la crosta terrestre Un urlo che il nostro dna non puo' scordare un urlo che la nostra specie non puo' non udire poichè Risuona rimbomba e riecheggia ancora... Non è un rumore nel orecchio a mo' di "ci sia qualcuno che ti sta pensando " e lui è N E A N D E R T H A L e il suo nome risuona rimbomba e riecheggia ancora oltre le buie grotte chiede vendetta Il fiume dell’oblio Stretto tra le braccia di Morfeo là dove l’oblio tesse la sua tela avvolto da un sonno oblioso, in un sogno che prima o poi verrà gettato nel fiume dell’oblio. Sale di mare dal sonno mi scuote, cammino lungo il bagnasciuga guardo e sento il mare, attimo per attimo tessitore della mia e dell’altrui speranza. Lascio grandi impronte nella sabbia, sabbia poco scabra, il sole ormai è alle spalle, le onde arrivano alla mia impronta, la colmano d’acqua, ne rodono le estremità e la cancellano. Vado avanti calpestando la mia impronta: la guardo; sento il mosaico della mia (in)sicurezza sbriciolarsi ai miei piedi. Nuoto ancora per stare a galla e non affondare nel fiume dell’oblio, sogna figlio di Ipno, tu che segui e segni la mia traccia, so che vivrò, non per morire ma per sentire la vita, acqua stagnante ancora trattiene attimi di felicità poco assaporati, dal ricordo di correnti fredde. Corri menestrello viandante, la primavera è alle porte, ritornerò al mare, sul fiume oblioso perenne inverno, ed io sul ghiaccio inciderò la mia impronta, e la ricalcherò nel tempo con i colori dell’arcobaleno. Crocchetta di riso Capita. Di notte come mannari improvvisare un attacco al frigo. Udito, tatto, olfatto, gusto, vista: Tutto connesso. Gusto: capriccio di voglia. Noi malinconici alla faccia di chi di fame muore. “Pancia piena non guarda pancia vuota” Carne Tessuti molli Polpa Muscolo Ciccia Anche anziani trovano piacere (ormai solo) nel cibo. Bisogna pur credere in qualcosa: amore, lavoro, salute. “E poi volare in alto, per ricominciare” Io me ne andrei con Baglioni. Fuori dai coglioni. Alla faccia della pensione. Femminilità Non avrei mai pensato, Che un corpo femminile; potesse avere la mia mente. Nuda, ti ricordo. Nuda, ti ringrazio. Vi ringrazio. Prima di lasciarmi dimmi almeno quale è il tuo nome. (stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus) Feng shui Ho acceso dell’incenso aromatico Spostato il baricentro nella griglia di hartmann Inserito un lume in una scodella colma d’acqua Accantonato l’energia dei chakra Posizionato delle pietre sull’appendice del mio letto Hai la bocca piena di karma E giudichi con asprezza E mentre i pianeti compiono i loro cicli, Tu aspetti la fine del tuo: Menopausa danzante. Non sai vivere e provi ad insegnare. Piante, colori, suoni: Faccio pulizia attorno a me. Preparati ad essere rimosso. Francesco è Serena Nella mia vecchia camera Vicino a quella del Sereno Francesco, avevo una poesia: “C’è un albero con le foglie, un altro morto. Conchiglie cadute ed un uccello”! Pensavo fosse di Francesco, fatta con la sua maestra e... La riposi sul muro Muro incrostato di passato (la stanza vuota di un frate francescano?) Vicino alla spoglia prosa (Giovanna, è a brandelli l’abito della tua vita) Vi risiedevano, casualmente: un bonsai morto, una piccola pianta viva; alcune conchiglie prese al mare. Anche un'immagine di un gabbiano. Ora, che trascrivo il mio passato. Ora, che il gioco cosmico della forma è compiuto; dono forza a loro: nulla vi ostacolerà nel tempo le vostre azioni saranno protette la nostra esperienza vi farà da balia nelle sfide della vita. (ho visto in passato gente piena di problemi ma... non ponendoseli, non ne aveva) Volevano ostacolare il nostro futuro; distribuire fiele sopra i nostri pasti. Global warming, Cern experiments, Maya 2012. Invece, noi tre, attraverso perimetri filosofici: Noi come viscere del mondo. In assoluto, Serena e Francesco; due gocce splendenti nel futuro dell’umanità.
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