Ora
--: e la mano il giovine nizzardo Biondo con sfavillanti occhi porgea, E come su la preda un l�opardo Il suo pensiero a l'avvenir correa. E sempre --: con la man fiso lo sguardo L'austero genovese a lui rendea: E su 'l tumulto eroico il gagliardo Lume discese de l'eterna idea.
Ne l'a�r d'alte vis�on sereno Suona il verbo di fede, e si diffonde Oltre i regni di morte e di fortuna.
Ora -- dimanda per lo ciel Staglieno, Sempre -- Caprera in mezzo al mar risponde: Grande su 'l Pantheon vigila la luna.
Non
solo in questo sonetto Carducci esalta Garibaldi e Mazzini che egli
ammira, ma anche in altre poesie.Per lui erano degli eroi popolari anzi
dei miti.
-Ora- dice Garibaldi, mentre tende la mano a Mazzini, precorrendo col
pensiero l�avvenire. �Sempre- gli risponde Mazzini;e nella commozione
dell�ora la luce del comune ideale scende a illuminare le loro anime.
Le
fatidiche parole risuonano solenni sopra il corso delle umane vicende.
-Ora e Sempre- si rispondono l�un l�altro dalle loro tombe, pacificati
ormai nella morte: da Roma lo spirito di V.Emanuele veglia accordandosi
nell�amore per l�Italia coi due grandi agitatori.