LA RAGAZZA MELA


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LA RAGAZZA MELA

ITALO CALVINO

 

C�erano una volta un re e una regina che non avevano figli. La regina camminando per il giardino e vedendo un bellissimo melo, si chiedeva sempre perch� lei non potesse fare figli, come il melo faceva le mele.

Successe che alla regina nacque una mela, cos� bella e colorata come non se n�erano mai viste. Il re la mise in un vassoio d�oro sul suo terrazzo. Di fronte al palazzo di questo re ce n�era un altro, abitato anche questo da un re. Questi, un giorno che stava affacciato alla finestra, vide, sul terrazzo del re di fronte, una bella ragazza bianca e rossa come una mela che si lavava e pettinava al sole.

Lui rimase a guardarla a bocca aperta, perch� non aveva mai visto una ragazza cos� bella. La ragazza per�, appena si accorse di essere guardata, entr� in una mela e spar�.

Il re se n�era innamorato.

Pensa e ripensa and� a bussare al palazzo:

�Maest�, avrei da chiederle un favore �

� Volentieri !Se tra vicini si pu� essere utili � disse la regina

�Vorrei quella mela che avete sul terrazzo �

�Ma che dite maest� ? Non sapete che io sono la madre di quella mela e che ho sospirato tanto perch� nascesse? �

Il re tanto insistette che non gli si pot� dir di no, per mantenere l�amicizia. Cos� lui port� la mela a casa sua e le prepar� tutto perlavarsi e pettinarsi.

La ragazza tutti i giorni usciva dalla sua mela per lavarsi e pettinarsi; il re la guardava. Altro non faceva la ragazza: non mangiava e non parlava, solo si lavava e si pettinava, poi tornava nella sua mela.

Quel re abitava con una matrigna, la quale, vedendolo sempre chiuso in camera, incominci� ad insospettirsi e a chiedersi perch� il figlio stesse sempre nascosto.

Venne l�ordine di guerra e il re dovette partire; gli piangeva il cuore al pensiero di lasciare la sua mela. Chiam� il suo suddito pi� fedele e gli lasci� la chiave della sua camera raccomandandogli di non far entrare nessuno nella stanza.

Il servitore prepar� tutti i giorni l�acqua e il pettine per la ragazza della mela. Appena il re fu partito la matrigna si diede da fare per entrare nella sua stanza. Fece mettere dell�oppio nel vino del servitore e, quando si addorment�, gli rub� la chiave. Apr� e frug� tutta la stanza e pi� la frugava meno trovava. C�era solo quella mela in una fruttiera d�oro. La regina prese lo stiletto e si mise a trafiggere la mela. Da ogni trafittura usc� un rivolo di sangue.

La matrigna si prese paura, scapp� e rimise la chiave nella tasca del servitore addormentato. Quando il servitore si risvegli�, non si raccapezzava di cosa fosse successo. Corse nella camera del re e la trov� allagata di sangue.

"Povero me! Cosa devo fare?"

And� da sua zia, che era una fata e aveva tutte le polverine magiche. La zia gli diede una polverina magica che andava bene per le mele incantate e un�altra che andava bene per le ragazze stregate e le mise insieme.

Il servitore torn� dalla mela e le pass� un po� di polverina su tutte le ferite.

La mela si spacc� e ne usc� fuori la ragazza tutta bendata e incerottata.

Torn� il re e la ragazza per la prima volta parl� e raccont� cosa era successo:

"Ho diciotto anni e sono uscita dall�incantesimo, se mi vuoi sar� tua sposa".

La ragazza mela spos� il re con gran gioia dei due regnanti.

Mancava solo la matrigna che scapp� e nessuno ne seppe pi� niente.




 



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