|
Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare
Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare,
In questo sonetto Dante descrive una movimentata scena di caccia, che coinvolge uomini ed animali : l�abbaiare strepitoso dei bracchi, l�aizzare dei cacciatori, lo scovare le lepri e il loro addentare la selvaggina. Poi Dante si lascia riprendere da dolci pensieri d�amore, si fa persino schernire per voler lasciare le donne per un piacere cos� grossolano. Il sonetto risale agli anni giovanili di Dante e risente , nella prima parte, degli influssi di Folgore di San Gimignano, e nella seconda di di modi stilnovistici con riferimento alla gentilezza d�animo.
|
|
|
|