PASCOLI
LA TESSITRICE
Mi son seduto su la panchetta
come una volta... quanti anni fa?
Ella, come una volta, s'� stretta
su la panchetta.
E non il suono d'una parola;
solo un sorriso tutto piet�.
La bianca mano lascia la spola.
Piango, e le dico: Come ho potuto,
dolce mio bene, partir da te?
Piange, e mi dice d'un cenno muto:
Come hai potuto?
Con un sospiro quindi la cassa
tira del muto pettine a s�.
Muta la spola passa e ripassa.
Piango, e le chiedo: Perch� non suona
dunque l'arguto pettine pi�?
Ella mi fissa timida e buona:
Perch� non suona?
E piange, e piange - Mio dolce amore,
non t'hanno detto? non lo sai tu?
Io non son viva che nel tuo cuore.
Morta! Si, morta! Se tesso, tesso
per te soltanto; come, non so;
in questa tela, sotto il cipresso,
accanto alfine ti dormir�. -
Mi son seduto su la panchetta...
(Pascoli)
Mi son seduto su la panchetta
come una volta� quanti anni fa?
Ella, come una volta, s'� stretta
su la panchetta.
E non il suono d'una parola;
solo un sorriso tutto piet�.
La bianca mano lascia la spola.
Piango, e le dico: Come ho potuto,
dolce mio bene, partir da te?
Piange, e mi dice d'un cenno muto:
Come hai potuto?
Con un sospiro quindi la cassa
tira del muto pettine a s�.
Muta la spola passa e ripassa.
Piango, e le chiedo: Perch� non suona
dunque l'arguto pettine pi�?
Ella mi fissa timida e buona:
Perch� non suona?
E piange, e piange- Mio dolce amore,
non t'hanno detto? non lo sai tu?
Io non son viva che nel tuo cuore.
Morta! S�, morta! Se tesso, tesso
per te soltanto; come, non so;
in questa tela, sotto il cipresso,
accanto alfine ti dormir�.