CATULLO
Ma il cuore non ascolti le ragioni
Questo nostro amore, vita mia
lo prospetti felice
destinato a durare per sempre.
Dei del cielo, fate voi che lei dica il vero,
che lo prometta sincera e dal cuore,
che si possa per tutta la vita
mantener questo patto inviolabile.
***
ODIO E AMO
Odio e amo. Me ne chiedi la ragione?
Non so, cos� accade e mi tormento.
Carme LXXXVII
Nessuna donna potr� mai dire d'essere stata amata
quanto io ho amato la mia Lesbia.
Non s'� mai visto qualcuno mettere tanta fede in un legame
quanta ne ho messa io nel nostro amore.
POVERO CATULLO, SMETTILA DI ILLUDERTI!
Povero Catullo, smettila di illuderti!
Ci� che � perso - e lo sai - � perso: ammettilo.
Giorni di luce i tuoi, un lampo lontano,
quando correvi dove la tua fanciulla ti chiamava,
lei amata come nessuna sar� mai.
Quanta allegria, allora: quanti giochi
volevi, e lei accettava.
Davvero un lampo lontano, quei giorni.
Ora non vuole pi�: e tu devi accettare.
Non seguirla, se fugge, e non chiuderti alla vita:
resisti, con tutte le tue forze.
Addio, fanciulla. Catullo � forte:
non verr� a cercarti, non ti pregher�, se tu non vuoi.
Ma tu, senza le sue preghiere, soffrirai.
Ah, infelice, che vita ti rimane?
Chi ti vorr�? A chi sembrerai bella?
Chi amerai? A chi morderai le labbra?
Ma tu, Catullo, non cedere, resisti.
Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo
Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo(ci),
e le chiacchiere dei vecchi troppo arcigni
consideriamole tutte un soldo (bucato).
I giorni [i soli] possono tramontare e ritornare;
noi, una volta che la breve luce � tramontata,
dobbiamo dormire un�unica notte eterna.
Dammi mille baci, (e) poi cento,
poi mille altri, poi ancora cento,
poi di seguito altri mille, (e) poi cento.
Poi, quando ne avremo fatto molte migliaia,
li rimescoleremo, per non conoscere (il totale),
o perch� nessun maligno possa gettarci il malocchio,
sapendo che � cos� grande il numero dei baci.