IL CICISBEISMO NEL 7OO
Cicisbeo era un giovin signore che nel Settecento accompagnava una nobildonna sposata nelle occasioni mondane, feste, ricevimenti, teatri, accompagnandola anche in toletta, compere e visite. La signora veniva definita cicisbea del cavaliere.
Nel 700 vi � questo diffuso fenomeno del cicisbeismo: il cicisbeo ha il diritto riconosciuto pubblicamente di accompagnare la dama al posto del marito, che fa la stessa cosa con un�altra donna. In pratica � un adulterio socialmente legittimato. Al nobile in effetti interessavano solamente i soldi della moglie e che a notte dormisse con lui , permetteva cos� il corteggiamento e faceva la stessa cosa lui con le altre nobildonne. La verit� ha a che vedere con il sistema dei matrimoni combinati d�antico regime e con il risveglio illuministico dell�aspirazione alla libert� .
Praticamente ,se immaginassimo un cicisbeo oggi , lo dovremmo definire come un uomo che gira intorno alle donne, un frequentatore di buoni ambienti, un personaggio simpatico che si trova a suo agio nella buona societ�.
Nel Settecento,quindi, cicisbeo era chi passava il tempo vicino alla moglie di un altro nobile, uscendo con lei negli ambienti sociali giorno e sera con il beneplacito del marito. Questo modo di vivere era praticato a tal punto negli ambienti nobili italiani da diventare una caratteristica di una societ�.
Reso praticamente immortale dallo scrittore Parini, il cicisbeo finisce per diventare, agli occhi dei critici stranieri, una peculiarit� dell�immoralit� italiana.