|
Bonifacio VIII sal� al trono pontificio dopo il rifiuto di Celestino V disgustato dagli intrighi della chiesa , che lui voleva pi� spirituale; invece Bonifacio era per l�affermazione della chiesa. Jacopone, entrato nell�ordine dei frati minori, aveva sottoscritto un manifesto d�opposizione che metteva in discussione la legittimit� di Bonifacio. Scomunicato per questa ragione dal papa, Jacopone si era quindi rifugiato a Palestrina, ma quando la citt�, assediata dal papa venne espugnata, egli fu preso e rinchiuso in carcere, dove rimase fino all�elezione del nuovo papa (1304). Dal carcere invi� al pontefice tre lettere in versi tra cui anche questa lauda, scritta presumibilmente prima delle altre.L�opera � una lauda , una violenta invettiva piena di accuse contro Papa Bonifacio VIII. Queste accuse si riferiscono a diversi peccati: avidit�, dissolutezza, empiet� e superbia, crimini di nepotismo, pratiche di arti magiche e simonia ed eresia. Il componimento � quindi uno dei pi� violenti in assoluto dell�autore, e presenta quelle caratteristiche di invettiva che conferiscono al laudario Jacopo tratti di assoluta originalit� all�interno del panorama Duecentesco.
SCHEMA METRICO: lauda in forma di ballata, composta da una ripresa (ritornello) di due doppi settenari, rimati secondo lo schema X(x)Y e di 20 strofe di doppi settenari rimati secondo lo schema AAA(a)Y.
O papa Bonifazio, molt��i
iocato al mondo; |
O Papa Bonifacio, hai goduto molto durante la tua vita, per cui penso che non potrai morire felice.
|
Lo mondo non n�� usato
lassar li sui serventi, |
La vita non permette ai suoi sudditi di essere gioiosi al momento del trapasso . Non far� una legge nuova per renderti esente (da ci�), senza darti lo stesso trattamento che d� ai suoi servitori.
|
Bene lo mme pensai che
fussi satollato |
Ne ero sicuro che ti fossi soddisfatto di questa condotta immorale che hai tenuto durante la vita , ma dal momento che sei salito al trono pontificio, non si addice al tuo essere ogni desiderio come di prima.
|
Vizio enveterato
convertes�en natura; |
Un vizio di lunga data diventa un tratto caratteriale , tu hai saputo accumulare beni terreni, ora ci� che � lecito non basta pi� al tuo desiderio famelico , e ti sei dato alla ruberia rapinando come un bandito .
|
Pare che la vergogna
dereto agi iettata, |
Sembra che tu ti sia lasciato dietro la vergogna, hai cercato in ogni modo ad innalzare la tua casata, ma quando uno fa una costruzione sulle sabbie mobili, cade subito tutto in rovina inevitabilmente
|
Se alcuno ovescovello p�
covelle pagare, |
Se qualche vescovo � in condizione di pagare qualcosa , tu gli dai il tormento, minacciando di degradarlo, poi lo mandi dal tesoriere affinch� prenda accordi con lui, e alla fine avr� pagato tanto che lo lascerai tornare al suo ruolo .
|
Quando nella contrata
t�aiace alcun castello, |
Quando desideri un qualche castello in un posto, immediatamente semini discordia tra fratello e fratello, ad uno getti le braccia al collo, all�altro mostri il coltello, e se non acconsente alla tua richiesta, minacci di ferirlo.
|
P�nsite per astuzia lo
mondo dominare; |
Tu credi di poter dominare il mondo con l�astuzia, ma ci� che fai in un anno lo vedi sfumare nel successivo: il mondo non � un cavallo che si lascia imbrigliare e che tu puoi cavalcare ogni volta che puoi.
|
Quando la prima messa da
te fo celebrata, |
Quando da te fu celebrata la prima messa le tenebre scesero ovunque, in chiesa non rimase un solo lume acceso, tale fu la tempesta che si lev� l� dove tu stavi predicando.
|
Quando fo celebrata la
�ncoronazione, |
Quando fu celebrata la tua incoronazione non rest� nascosto al mondo ci� che accadde, morirono quaranta uomini all�uscita del palazzo , Dio fece un tale prodigio per dimostrare quanto gli eri gradito.
|
Reputavi te essare lo plu
sufficiente |
Credevi di essere il prescelto a sedere su soglio pontificio, oltre ogni altro uomo vivente, invocavi San Pietro perch� ti dicesse se egli sapeva qualcosa in confronto al tuo sapere.
|
Punisti la tua sedia da
parte d�aquilone, |
Hai posto il tuo seggio dalla parte di Lucifero , la tua intenzione fu contraria a Dio l�Altissimo, per un improvviso rovescio della fortuna fosti catturato all�interno del palazzo e non ci fu nessuno che ti potesse salvare.
|
Lucifero novello a ssedere
en papato, |
Nell�occupare il seggio papale sei stato un novello Lucifero, riuscendo ad avvelenare il mondo, cosicch� in esso non si trova pi� una sola cosa buona , ma solo bruttura di peccato, e delle cose di cui sei accusato delle quali � vergogna anche solo dire i nomi .
|
Punisti la tua lengua
contra le reliuni, |
Hai messo la tua lingua contro gli ordini religiosi , dicendo cose turpi senza ragione alcuna, e Dio ti ha sommerso di una tale confusione, tale da far maledire il tuo nome.
|
O lengua macellara a
ddicer villania, |
O lingua assassina nel dire malignit�, e nel rinfacciare episodi umilianti con grande arroganza, n� re n� imperatore, n� nessun altro, si � mai congedato da te senza essere stato crudelmente ferito.
|
O pessima avarizia, sete
endopplicata, |
O pessima avidit� e sete che si raddoppia di continuo, bere tanto denaro senza esserne sazi! Non ci pensavi, poveretto, a vantaggio di chi la stessi accumulando, perch� te l�ha rubata uno che cui proprio non avevi pensato.
|
La settemana santa,
ch�onn�omo stava �n planto, |
Durante la settimana santa, mentre ogni uomo era in lutto, mandasti la tua famiglia a fare un torneo per le strade di Roma, andarono spezzando lance e facendo danze e canti, penso che Dio te ne debba punire con molto tormento .
|
Intro per Santo Petro e
per Santa Santoro |
All�interno di San Pietro e nel Sancta Sanctorum mandasti la tua famiglia a danzare e intonare cori, tutti i pellegrini ne rimasero scandalizzati, maledicendo il tuo oro e te e i tuoi cavalieri.
|
Pensavi per augurio la
vita perlongare! |
Pensavi di poterti allungare la vita con sortilegi, ma l�uomo non pu� sperare n� anno, n� giorno, n� ora; vediamo la vita essere troncata mentre si � nel peccato, avvicinarsi la morte mentre l�uomo pensa di poter gioire.
|
Non trovo chi recordi papa
nullo passato, |
Non trovo chi si ricordi di un qualche papa precedente che si sia a tal punto dilettato in tanta vanagloria dimenticandoti di Dio, il che � segno di un uomo dalla scarsa fede .
|