FILOSOFI :Montesquieu

FILOSOFI : Montesquieu

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Montesquieu, nato a Br�de presso Bordeaux il 18 gennaio 1689, morto a Parigi il 20 febbraio 1757, � autore delle Lettere Persiane (172 1), delle Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza (1734) e dello Spirito delle leggi (1748) che � la sua opera fondamentale. Nelle Lettere Persiane sotto la maschera di un giovane persiano, Usbek, Montesquieu fa la satira della civilt� occidentale del tempo, mostrandone l'incongruenza e la superficialit� e combattendo soprattutto l'assolutismo religioso e politico. Nell'opera sulla grandezza e la decadenza dei Romani, Montesquieu riconosce le cause della grandezza dei Romani nell'amore della libert�, del lavoro e della patria, in cui erano allevati sin dall'infanzia; e le cause della loro decadenza nell'eccessivo ingrandimento dello stato, nelle guerre lontane, nell'estensione del diritto di cittadinanza, nella corruzione dovuta all'introduzione del lusso asiatico, nella perdita della libert� sotto l'impero. Ma l'opera nella quale egli affronta il problema della storia � lo Spirito delle leggi. Montesquieu definisce la legge come "il rapporto necessario che deriva dalla natura delle cose", e ritiene che ogni essere ha la sua legge, quindi anche l'uomo. Ma le leggi alle quali l'uomo obbedisce nella sua storia non hanno nulla di necessitante. " L'uomo come essere fisico � come gli altri corpi governato da leggi immutabili; come essere intelligente viola incessantemente le leggi che Dio ha stabilite e cambia quelle che egli stesso stabilisce. Bisogna che egli si diriga, tuttavia � un essere limitato; � soggetto all'ignoranza e all'errore come tutte le intelligenze finite; le deboli conoscenze che ha, pu� ancora perderle; come creatura sensibile � soggetto a mille passioni. Un tale essere poteva a tutti gli istanti dimenticare il suo creatore; Dio l'ha richiamato a s� con le leggi della religione. Un tale essere poteva a tutti gli istanti dimenticare se stesso; i filosofi lo hanno avvertito con le leggi della morale. Fatto per vivere nella societ�, poteva dimentiare gli altri; i legislatori l'hanno reso ai suoi doveri con le leggi politiche e civili" (1, 1). Da questo punto di vista � evidente che l'ordine della storia non � mai un fatto, n� mai un semplice ideale superiore ed estraneo ai fatti storici: � la legge di tali fatti, la loro normativit�, il dover essere a cui essi possono pi� o meno avvicinarsi e adeguarsi. Quando Montesquieu ha fissato i tipi fondamentali di governo, la repubblica, la monarchia e il dispotismo e ha riconosciuto il principio della repubblica nella virt�, intesa come virt� politica, cio� amor di patria e dell'eguaglianza, il principio della monarchia nell'onore, cio� nel pregiudizio personale o di classe, e il principio del dispotismo nel timore, egli avverte: " Tali sono i principi dei tre governi; ci� non significa che in una certa repubblica si sia virtuosi, ma che si deve esserlo. Ci� non prova neppure che in una certa monarchia si tenga in conto l'onore e che in uno stato dispotico particolare domini il timore, ma solo che bisognerebbe che cos� fosse, senza di che il governo sar� imperfetto " (III, 11).

La ricerca di Montesquieu � diretta a mostrare come ogni tipo di governo si realizzi e si articoli in un insieme di leggi specifiche riguatrdanti i pi� diversi aspetti dell'attivit� umana, e costituenti la struttura del governo stesso. Queste leggi riguardano l'educazione, l'amministrazione della giustizia, il lusso, il matrimonio, e insomma l'intero costume civile. Dall'altro lato ogni tipo di governo si corrompe quando viene meno al suo principio; ed una volta corrotto, le migliori leggi divengono cattive e si rivoltano contro lo Stato stesso (VIII, 11). Cos� gli eventi della storia, il sorgere e il decadere delle nazioni, non sono frutti del caso o del capriccio, ma possono essere intesi nelle loro cause, che sono le leggi o i principi della storia stessa; e dall'altro canto non hanno alcuna necessit� fatale e conservano quel carattere problematico in cui si riflette la libert� del comportamento umano. Questa libert� ispira d'altronde lo scopo pratico che Montesquieu ha in vista nello "Spirito delle leggi". Il quale si propone di mettere in luce e di giustificare storicamente le condizioni che garantiscono la libert� politica del cittadino.

 

 

 

 

 


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